camminata storica sul garda

L’associazione Pinter in visita al Dazio di Tempesta

TORBOLE. «Maria Teresa d’Austria nel gennaio 1766 ordinò che fosse osservata la nuova tariffa daziaria, e per impedire qualsiasi evasione fiscale fece costruire un nuovo dazio tirolese in località...



TORBOLE. «Maria Teresa d’Austria nel gennaio 1766 ordinò che fosse osservata la nuova tariffa daziaria, e per impedire qualsiasi evasione fiscale fece costruire un nuovo dazio tirolese in località Tempesta, sul Garda, occupando quello trentino di Riva allo scopo di eliminare l’entrata del grano veneto: misura ch’era sentita molto più gravosa che non le pur rilevanti imposte provinciali. Il nuovo ordinamento daziario aveva soppresso il sistema d’appalto, ma aumentava le aliquote del dazio di consumo in maniera tale che nell’agosto 1768 un gruppo di malcontenti giudicariesi si recarono da Tione alla casa daziale di Tempesta, che venne demolita (21 agosto) e in pari tempo incendiarono la barca daziale di Riva». Usa le parole di Antonio Zieger, il presidente dell’associazione Riccardo Pinter Graziano Riccadonna per illustrare l’ultima iniziativa svolta.

L’associazione, proseguendo nella valorizzazione degli itinerari storici e paesaggistici dell’Alto Garda, ha voluto ricordare la distruzione del Dazio di Tempesta del 1768 in vista dello studio più approfondito che il prossimo anno avrà luogo sulla vicenda. La Pinter ha curato l’itinerario che porta al Dazio di Tempesta con partenza dal parco delle Busatte e raggiungimento di Tempesta sul nuovo sentiero provinciale, quindi la visita a ciò che resta del Dazio di Tempesta guidata da Tullio Pasquali. Per l’occasione l’associazione, che era accompagnata da vari soci del Gruppo Culturale Nago-Torbole, ha visitato il settore archeologico del capo di Tempesta, segnato da vari reperti romani grazie alla relazione di Franco Bonomi. Al ritorno si è svolto un momento conviviale al punto di ristoro delle Busatte che ha concluso la camminata storica.













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