L’archivio di Paolo Prodi donato al “suo” ateneo

Trento. Paolo Prodi vive ancora e continua a fare lezione all’Università di Trento attraverso il pensiero, le analisi, gli scritti. Accade grazie al patrimonio culturale e scientifico del suo...



Trento. Paolo Prodi vive ancora e continua a fare lezione all’Università di Trento attraverso il pensiero, le analisi, gli scritti. Accade grazie al patrimonio culturale e scientifico del suo archivio, che la famiglia ha donato all’Ateneo di Trento, del quale il professore di Storia moderna fu rettore (1972/1978) e preside della facoltà di Lettere (1985-1988). La convenzione, che definisce i particolari della donazione, è stata firmata dagli eredi e dal rettore Paolo Collini nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Palazzo Sardagna.

L’archivio di Paolo Prodi contiene principalmente documentazione inerente alla sua attività scientifica. La donazione comprende anche la biblioteca del professore, strumento di lavoro strettamente connesso all'archivio. Archivio e biblioteca saranno ora trasferiti nell'Archivio storico di Ateneo, che ha sede a Palazzo Fedrigotti di Rovereto. Il fondo è formato da documentazione archivistica, conservata in raccoglitori, buste e faldoni e quantificabile in 50 metri lineari e da materiale bibliografico per 40 metri.













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