L’albero di Natale in piazza a Moena finisce in tribunale

Una famiglia sporge querela nei confronti del Comune per aver tagliato senza consenso due piante di sua proprietà


di Silvia Siano


MOENA. Una vera chicca sotto l’albero di Natale. Oggetto del contendere tra l’amministrazione comunale di Moena e una famiglia della zona è un albero. Proprio quello che fa bella mostra di sè, tra luci e addobbi, nella piazza del paese.

La storia inizia alla fine del mese di maggio scorso, quando il sindaco ordina genericamente a tutti i proprietari e conduttori dei terreni a lato delle strade comunali e vicinali di tenere regolata in modo continuativo la vegetazione a fianco delle strade pubbliche. Sul confine con la strada comunale, ma all’interno della proprietà privata, la famiglia di Moena possiede due alberi che sono stati piantati nel lontano 1962 e che nel frattempo sono arrivati a misurare 18 metri d’altezza. Ricevuta l’ordinanza, i proprietari provvedono a potare i rami prospicienti la strada pubblica. Arriva il mese di settembre e la signora incontra casualmente in piazza a Moena un agente della polizia municipale che le comunica che, nei giorni successivi, gli operai del Comune avrebbero provveduto a tagliare i due alberi posizionati al confine con la strada pubblica e che uno dei due sarebbe stato utilizzato in piazza a Moena come albero di Natale.

I proprietari allora scrivono al Comune dicendo di aver ottemperato all’ordinanza e di trovare ingiustificati eventuali interventi d’imperio da parte dell’amministrazione, visto che gli alberi non compromettono la visibilità della strada e non sono pericolosi per la caduta di rami.

Improvvisamente, secondo il racconto dei proprietari, la mattina del 27 novembre scorso, vengono svegliati dal rumore della motosega. Affacciatasi alla finestra notano che il primo albero era già stato abbattuto alla radice.

Alla richiesta di spiegazioni, gli operai del Comune dicono di «Dover tagliare gli alberi». Così i signori chiedono l’intervento della polizia municipale: l’ispettore, giunto sul posto, ribadisce che in materia di viabilità è lui stesso a prendere le decisioni.

Così la vicenda finisce in Tribunale: i signori sporgono denuncia-querela nei confronti del sindaco del Comune di Moena, dell’ispettore di polizia municipale e dei quattro operai che hanno tagliato gli abeti, chiedendo che nei loro confronti si attivi un procedimento penale, «Perché nelle loro qualità di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, abusando delle qualità personali si sono introdotti nella proprietà dei signori senza il loro consenso danneggiando, mediante taglio alla radice, un albero di circa 18 metri».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano