L'Agenzia entrate: in Trentino la tariffa rifiuti è un servizio soggetto a Iva

Chiusa la disputa relativa al pagamento dell'imposta sorta dopo il pronunciamento su scala nazionale della Corte Costituzionale



TRENTO. In Trentino la tariffa di igiene ambientale (Tia) è soggetta a all'Iva, in virtù del sistema integrato di raccolta rifiuti. Lo conferma l'Agenzia delle Entrate che si è pronunciata in merito all'istanza di interpello promossa dal Consorzio dei Comuni.

Il parere dell'Agenzia, sulla scorta delle considerazioni svolte dal Consorzio, assimila il sistema integrato della raccolta dei rifiuti, predisposto dalla Provincia autonoma di Trento, alla tariffa integrata ambientale disciplinata dal Codice dell'Ambiente, ''il quale qualifica espressamente la tariffa quale corrispettivo per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti.

Viene così avvalorata la tesi della peculiarita' del sistema trentino di computo 'puntuale' della tariffa di igiene ambientale, la quale si differenzia in modo sostanziale dal metodo normalizzato previsto a livello nazionale''. A conti fatti, aggiunge l'Agenzia delle Entrate, per gli utenti finali l'addebito dell'Iva non comporta alcuna maggiorazione della tariffa in quanto essa non viene computata sul piano finanziario tra i costi del servizio che ha corrisposto a monte sui propri acquisti e forniture, e di conseguenza l'importo da coprire con il gettito della tariffa risulta complessivamente più contenuto.

''Per le imprese gestrici il sistema è invece più favorevole in quanto consente la detrazione dell'Iva pagata sul corrispettivo'. Il dibattito si era aperto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale del 24 luglio 2009 che, anche in Trentino, aveva dato origine a un'oggettiva incertezza circa la definizione della Tia non quale corrispettivo della fornitura di un bene o un servizio, al quale va applicata l'Iva, ma come una tassa e quindi non soggetta all' imposta.













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