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Kessler alla guida di Dogane e Monopoli

Il Consiglio dei ministri ha avviato la procedura per la nomina del magistrato trentino. I 5 Stelle: «Lottizzazione del Pd»



TRENTO. Gianni Kessler torna in Italia. E con un incarico prestigioso. Ieri il Consiglio dei ministri ha avviato il percorso per nominare l’ex deputato ed ex presidente del Consiglio provinciale come nuovo direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan, il Consiglio dei ministri ha avviato la procedura per il conferimento dell'incarico di direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli a Kessler. Magistrato, classe 1956, Kessler si è occupato in particolare di lotta alla corruzione, alla criminalità organizzata e transnazionale, con particolare attenzione all'Europa centro-orientale. E’ stato pubblico ministero dal 1985 al 2001 a Trento, in Sicilia e a Bolzano. E’ stato eletto deputato nel 2001 nelle fila dei Ds. Successivamente è stato nominato Alto Commissario per la lotta alla contraffazione dal 2006 al 2008. Nel frattempo è stato tra i fondatori del Partito Democratico a Trento nelle cui fila è stato eletto in Consiglio provinciale nel 2008. E’ stato eletto presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento dal 2008 al 2011. Dal 2011 dirige L’Olaf, l'ufficio europeo per la lotta antifrode.

Kessler prenderà il posto di Giuseppe Peleggi alla guida dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dal 2008.

La sua nomina era stata anticipata da una serie di fughe di notizie. Sia il Sole 24 Ore che il Fatto avevano rivelato l’intenzione del governo di puntare su Kessler per il nuovo incarico.

I 5 Stelle, però, si erano detti nettamente opposti. Giorgio Sorial aveva sparato a zero contro Kessler che è stato definito «renziano»: «Non potremmo accettare e far passare sotto silenzio l’ennesima nomina lottizzata e politicizzata da parte del Partito Democratico. Un’occupazione della cosa pubblica che non può non sconcertare».

Sorial ha depositato un’interrogazione per chiedere conto alla presidenza del Consiglio e al ministero dell’Economia circa la possibile designazione del magistrato trentino. «Sappiamo che il Cdm è spaccato al suo interno. Non a caso la nomina venerdì scorso si è arenata. E’ evidente che Kessler, già deputato con i Ds e animatore della prima ora del Pd a Trento, non rappresenta il profilo giusto, in termini di terzietà e indipendenza, per una agenzia così importante».

Ma il governo non si è fatto intimorire dalla proteste dei 5 Stelle ed ha tirato dritto per la sua strada avviando la procedura per la nomina dell’ex magistrato trentino. Kessler, dal canto suo, ha una ricchissima esperienza in molti incarichi pubblici. Dai critici, però, viene fortemente criticata la sua vicinanza a Renzi. Alla guida dell’Olaf è stato protagonista di varie inchieste anche nei confronti di Marine Lepen finita nei guai per l’incarico pagato da Bruxelles alla sua segretaria.













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