Kart sul «ghiaccio» anche d’estate

Realizzata ad Andalo una pista in «Neveplast» che permette di guidare come fosse inverno


di Rosario Fichera


ANDALO. L’idea, unica al mondo, è nata in Trentino, sull’altopiano della Paganella, dove un appassionato trentenne di go-kart, Adriano Rigotti, ha realizzato, ad Andalo, in località Laghet, la prima pista per kart che consente, durante tutto l’anno, l’ebbrezza di guidare come se si fosse sul ghiaccio. Ma com’è possibile tutto questo?

«L’effetto ghiaccio della pista – spiega Adriano Rigotti – è ottenuto grazie ad una speciale pavimentazione in “Neveplast”, materiale plastico innovativo, prodotto dall’omonima azienda italiana, che riproduce gli stessi effetti di un manto di neve compatta, permettendo di praticare lo sci alpino e nordico anche nel periodo estivo o in città. Grazie all’esperienza maturata con questo tipo di piste artificiali, con la Neveplast abbiamo sviluppato un manto specifico per i kart, utilizzando una mescola un po' diversa per farli scivolare meglio e rendere così possibile l'effetto del terreno ghiacciato. Si tratta di un brevetto unico al mondo e stiamo già ricevendo diverse ordinazioni». È nata così una pista speciale per kart anch’essi speciali. «Utilizziamo solo kart elettrici, nel massimo rispetto dell’ambiente. Naturalmente si tratta di veicoli concepiti sin dalla nascita per essere a propulsione elettrica. Grazie a queste caratteristiche e alle nostre apparecchiature, siamo in grado di controllare anche centralmente la velocità dei kart in pista, adattandola così alle diverse tipologie della clientela soprattutto se si tratta di bambini».

Insomma, spericolatezza e sicurezza che vanno braccetto anche perché «questi kart - spiega ancora Rigotti - sono tarati per raggiungere i 40 km/h, come previsto dalla legge, ma potenzialmente potrebbero arrivare anche a 90 Km/h»”.

L’“Andalo circuit”, così è stato chiamato, si estende su una superficie di 1.000 metri quadrati, ha richiesto un investimento di 300mila euro ed ecologico. Il tappeto in neveplast è, infatti, semplicemente appoggiato sul terreno, permettendo così la normale respirazione dello stesso, senza pericoli che con il tempo possa subire dei possibili danni.

«Se non fosse stato per mio padre che ha prestato le necessarie garanzie non avrei potuto realizzare questo sogno - spiega ancora Rigotti - visto che per queste attività non sono previsti particolari incentivi e quindi abbiamo dovuto fare tutto da soli, con notevoli sacrifici».

Ma i frutti stanno già arrivando. «Infatti - conferma Rigotti - le soddisfazioni non mancano, ma soprattutto è la clientela ad essere soddisfatta e questo è il nostro migliore risultato. Con un biglietto d’ingresso si può guidare il kart per dieci minuti, trascorsi i quali è dimostrato che la soglia d’attenzione e la forza muscolare necessaria per guidare diminuisce. La sicurezza anche a velocità limitate è importantissima. Quindi adesso si fa così, poi semmai si vedrà».

«Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale di Andalo - conclude Rigotti - che ha creduto sin dall’inizio al nostro progetto, mettendo a disposizione l’area necessaria, anche perché il nostro manto artificiale è assolutamente ecologico».

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