«Itas, un lavoratore entri nel cda» 

I segretari di Cgil, Cisl e Uil chiedono il coinvolgimento dei dipendenti nel rilancio



TRENTO. I sindacati chiedono che i lavoratori vengano coinvolti nel futuro dell’Itas. L’altro ieri i dipendenti con un’amareggiata lettera aperta hanno chiesto di essere informati e coinvolti. Ora i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino chiedono che i lavoratori vengano rappresentati anche nel Cda: «La delicata quanto opportuna operazione di rilancio del Gruppo Itas può avere uno dei suoi tasselli nel coinvolgimento attivo delle lavoratrici e dei lavoratori. Il tema della partecipazione di una rappresentanza in seno al consiglio di amministrazione e nella stessa assemblea è al centro delle richieste delle categorie sindacali da molto tempo. Riteniamo che, giunti a questo punto, questo passaggio non sia più rimandabile. Al di là delle scelte che compirà la magistratura resta evidente, come confermano anche le recentissime notizie apparse sulla stampa, che nella gestione della Mutua c'è stata una carenza di controllo e di trasparenza. In questa ottica riteniamo che il coinvolgimento dei dipendenti, attraverso un rappresentante esterno da loro designato con caratteristiche di autorevolezza, possa sicuramente contribuire a rafforzare quell'esigenza di maggiore chiarezza e trasparenza che dovrà caratterizzare il nuovo corso della Mutua. Allo stesso modo crediamo siano maturi i tempi anche per un coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte strategiche della compagnia, come avviene nei Paesi della Mitteleuropa. Una decisione di tal tipo, senza ombra di dubbio, potrebbe essere un elemento distintivo che qualificherebbe ulteriormente il rilancio del Gruppo, rafforzandone l'immagine di realtà all'avanguardia nel panorama dei gruppi assicurativi. Per questa ragione ci auguriamo, come già chiesto e auspicato dalla rappresentanza sindacale interna, che il processo di revisione dello Statuto preveda anche questo fondamentale passaggio».













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