Ipotesi dimissioni per l’assessore Beber

Il sindaco Corradi non gli ritira le deleghe urbanistiche, ma mette il «vincolo sportivo» all’area sulla quale voleva costruire


di Roberto Gerola


PERGINE. Si sta muovendo su due fronti il “caso Beber”. L’amministrazione comunale ha deciso ieri di procedere alla tutela dell’area (circa 12.000 mq) a fianco del centro sportivo destinata ad ospitare la nuova piscina comunale, come area “per attività sportive”. In questo senso la giunta di ieri ha dato le direttive agli uffici. Presente naturalmente anche l’assessore Massimiliano Beber che ha illustrato la propria posizione sulla vicenda.

«Non abbiamo deciso altro - ci ha detto ieri il sindaco Silvano Corradi - in riferimento al caso, in quanto ci sono aspetti politici». Certamente, l’azione dell’assessore Beber (urbanistica e con incarico speciale sulla semplificazione delle normative Prg) ha coinciso con il momento in cui l’amministrazione comunale stava valutando (con lui in prima persona) le aree da tutelare contro possibili utilizzi differenti rispetto agli interessi della comunità. E quell’area rappresenta proprio uno degli interessi più importanti, vista la collocazione. Il fatto che non sia stata inserita nel primo elenco su proposta dello stesso assessore Beber , ma che sia dovuta intervenire “a posteriori” la giunta per tutelarla la dice lunga. Per ora, il sindaco Corradi ha messo nelle mani del partito (il Patt) il destino dell’assessore Beber, non andando oltre alla “tutela” dell’area. E ieri sera appunto, la riunione del direttivo del Patt per “ascoltare” Beber, presenti i consiglieri comunali con il capogruppo Giancarlo Conci, l’altro assessore (Renato Tessadri), la segretaria politica Roberta Bergamo. Qualche indiscrezione è emersa: situazione delicata, consultazione elettorale alle porte, comportamento lecito ma… E ancora, occorre agire con buonsenso. Giancarlo Conci e Roberta Bergamo hanno affermato che «ha sbagliato anche se era suo diritto, ma doveva parlarne». Parole significative che possono essere interpretate fino alla decisione estrema e cioè invitare Beber a dare le dimissioni. Anche perché, tornare in sede consiliare con nuove aree vincolate e altre ancora “bianche” per sottoporle all’approvazione con relatore lo stesso Beber, è improponibile. Ieri sera abbiamo interpellato anche Beber per avere qualche considerazioni visto che aveva incontrato sindaco e colleghi. «Stasera ho l’incontro con il partito - ci ha detto - e poi stilerò un comunicato che vi farò avere domani». Oggi si conoscerà il suo futuro.

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