Infortuni sul lavoro: Trentino, morto assessore comunale schiacciato da una pala / Foto

Dario Corradi, assessore di Daone, è rimasto vittima di un infortunio mentre stava allestendo la gara di arrampicata dell'Ice Master, annullata per lutto. Lascia quattro figli



DAONE. E' morto nella notte Dario Corradi, 48 anni, assessore comunale allo sport di Daone, in Trentino, rimasto vittima di un incidente avvenuto nel pomeriggio di domenica, durante l'allestimento di una gara di arrampicata, l'Ice Master, in valle.

Corradi è stato schiacciato contro una parete da una pala meccanica. E' quindi stato trasportato in elisoccorso dal 118 all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove nella tarda serata le sue condizioni si sono aggravate fino alla morte sopraggiunta per complicazioni.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco oltre i carabinieri, per ricostruire la dinamica dell'accaduto.

Corradi, 48 anni, membro del comitato organizzatore della 10/a Daone Ice Master World Cup, si era recato all'impianto per verificare l'andamento dei lavori di allestimento della parete. Secondo una prima ricostruzione, pare che l'uomo si sia avvicinato alla parete per sistemare un pezzo di ghiaccio quando è stato schiacciato contro l'impalcatura della parete dalla benna di una ruspa entrata in azione.

Il manovratore - secondo i primi accertamenti dei carabinieri - non si è accorto della sua presenza a causa di un cumulo di neve.

La scomparsa di Corradi in seguito ad un infortunio occorso a pochi giorni dall’Ice Master World Cup, che dal 14 al 16 gennaio avrebbe portato in Valle del Chiese l’unica tappa italiana del circuito iridato, ha lasciato attonita tutta la comunità di Daone e della Valle del Chiese.

Un dramma troppo grande per poter essere accettato ed è comprensibile la decisione del presidente del Comitato Organizzatore Romolo Ghezzi di annullare la gara di metà gennaio: «Non ha senso andare avanti. Quanto accaduto è troppo grande per tutti noi. Il destino ci ha strappato un valido dirigente del nostro Comitato, una persona speciale, di enorme disponibilità e dinamicità, il primo dei tanti volontari che ogni anno si prodigano giorno e notte per far sì che l’Ice Master World Cup sia riconosciuta come la più bella gara del mondo. Una tragica scomparsa che ci lascia sgomenti. Il Comitato Promotore e tutta la Comunità si stringono e sono vicini ai quattro giovanissimi figli Vanessa, Stefano, Greta, Damiano, alla moglie Loretta, alla mamma, al fratello Aldo, alle sorelle Rosa e Angela ed ai parenti».













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