Infortuni sul lavoro: in Trentino migliora l'edilizia, il problema resta l'agricoltura

Se nel resto d'Italia è spesso l'edilizia l'ambito più nefasto, in provincia di Trento, e anche di Bolzano, a quanto emerso dalla relazione, è il settore agricolo il più restio a adottare misure di sicurezza



TRENTO. In provincia di Trento calano del 20% gli infortuni gravi e mortali nel lavoro nel settore dell'edilizia rispetto al 2009. L'agricoltura invece presenta un calo del 2,10%.

A riferire i dati, redatti dall'Inail, è stato il senatore Oreste Tofani, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, che ha spiegato a Trento alcuni risultati dell'indagine fatta nel merito di prevenzione e informazione delle norme di sicurezza sul lavoro nella regione Trentino Alto-Adige, nel quadro di un monitoraggio regione per regione, iniziato nel 2007 per concludersi nel 2012.

Se nel resto d'Italia è spesso l'edilizia l'ambito più nefasto, in provincia di Trento, e anche di Bolzano, a quanto emerso dalla relazione, è il settore agricolo il più restio a adottare misure di sicurezza. ''Per l'edilizia esiste in Trentino una legge provinciale che ha bloccato il massimo ribasso negli appalti pubblici, una delle prime cause della non tutela dei lavoratori, a cui si aggiunge l'attività di formazione nei cantieri stessi'' ha affermato Tofani.

''Nell'agricoltura - ha aggiunto - è più difficile trovare alternative alle cause di infortunio e regole più cogenti sui mezzi come i trattori. Nonostante i 50 milioni di euro stanziati dallo Stato per la rottamazione dei trattori e delle gru come opera di prevenzione, l'adeguamento alle norme di sicurezza dei mezzi agricoli e' ancora oneroso per la maggior parte degli imprenditori agricoli, anche se va messo in rilievo il progetto di ricerca che la facoltà di ingegneria di Trento sta portando avanti per rendere il tetto del trattore flessibile in modo da farlo girare tra i vigneti ed evitare il colpo mortale in caso di incidente perché il tetto è ribaltabile''.

''In definitiva - ha concluso - il Trentino e l'Alto Adige sono due province virtuose, dove sia nella legislazione come nel controllo sociale si cerca di eliminare il problema. Nel triennio dal 2007 al 2009 gli infortuni mortali sul lavoro sono stati in Trentino 10 nel settore agricolo e 28 nell'industria e servizi, mentre nel resto d'Italia 125 e 907''.













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