Incendio alla Adige Group Ma è una esercitazione 

Levico, un centinaio di vigili del fuoco volontari impegnati nella manovra I tredici corpi coinvolti hanno testato procedure e nuove strumentazioni


di Roberto Gerola


LEVICO TERME. Incendio ieri mattina nello stabilimento Adige Group di Levico (310 dipendenti) , nella zona industriale. Nel giro di mezzo’ora sono sopraggiunti i tredici corpi dei vigili del fuoco volontari di Pergine. Si trattava di una esercitazione per verificare il coordinamento dei Corpi, l’uso dello “snorkel” il nuovo automezzo con scala e piattaforma in dotazione al distretto e di fatto assegnato a Pergine, ma anche con il servizio ambulanza. La manovra coordinata dal vice ispettore Mauro Oberosler con il comandante Ezio Acler (corpo levicense) come Ros (responsabile operazione di soccorso) ha visto impiegati oltre 100 volontari e una ventina di automezzi. A supporto della squadra di Levico, sono poi giunti Pergine (con i mezzi del distretto) , e via via tutti gli altri, a partire dai più vicini: Tenna, Caldonazzo, Calceranica, Centa, e poi Vignola Falesina, Sant’Orsola, Fierozzo, Frassilongo, Palù del Fersina fino a Bedollo e Baselga di Piné. Ognbi squadra aveva un preciso compito. La manovrà prevedeva un incendio nella stabilimento principale con necessità di evacuare feriti, difendere i vicini fabbricati dalle fiamme. Il tutto con la necessità di reperire acqua in quanto le scorte si erano esaurite.

Centa e Calceranica hanno avuto il compito di predisporre le attrezzature con le motopompe per pescare l’acqua dal fiume Brenta che scorre a valle dello stabilimento poco oltre la statale della Valsugana. Intanto, Caldonazzo e Baselga presidiavano gli incroci con gli svincoli della statale, sia in direzione di Levico che di Barco (oltre il Brenta). Una serie di manichette con le pompe di rilancio venivano predisposte lungo la strada fino all’ingresso dello stabilimento, dove le squadre di Sant’Orsola, Vignola Falesina e Tenna erano incaricate di predisporre il vascone di raccolta dell’acqua da rilanciare con chilometri di manichette ai pompieri con le lance. I volontari di Bedollo e Fierozzo erano di supporto nella zona operativa all’ingresso dove sono stati anche sistemati il punto di riposo e ristoro, la centrale operativa, le attrezzature per il cambio bombole. Pergine con i propri automezzi e quelli del distretto hanno supportato gli uomini del Corpo di Levico. Sono intervenuti anche i carabinieri. Particolare importanza è stata data alla viabilità. I vigili si sono preoccupati di presidiare la rete di strade attorno alla stabilimento affinché rimanessero libere. Per questo hanno predisposto sensi unici. Con le squadre, erano all’opera anche numerosi comandanti, capiplotone, capisquadra. E al termine, dopo circa due ore di esercitazione, è stata effettuata una riunione per verificare i tempi, gli inconvenienti, le necessità. Soddisfazione per l’esito positivo.















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