mobilità

Inaugurata la pista ciclabile da San Bartolomeo a Madonna Bianca

Il nuovo percorso collegherà la fermata della Ferrovia Valsugana "Trento - San Bartolameo" con la Residenza Sanitaria Assistenziale omonima


Valentina Zeni


TRENTO. Sono stati inaugurati i centotrenta metri di percorso ciclo-pedonale finalizzati a collegare la fermata della Ferrovia Valsugana "Trento - San Bartolameo" con la Residenza Sanitaria Assistenziale omonima. Un piccolo cambiamento, che influirà in maniera sicuramente positiva sulla vita degli ospiti della casa di riposo: a partire da oggi, infatti, visitatori e famigliari avranno la possibilità di raggiungere la sede della Rsa anche in treno. Collegare il quartiere di San Bartolameo con quello di Madonna Bianca significa, inoltre, migliorare il sistema di mobilità pedonale e ciclabile, destinato all'aumento della vivibilità urbana negli spazi della città.

La messa in opera del progetto non è stata semplice: già da qualche anno, il Comune di Trento era in trattativa con la Rete Ferroviaria Italiana, responsabile anche per la gestione della tratta della Valsugana, ma la necessità di espropriare alcuni terreni ha dilatato notevolmente i tempi. Il nuovo tratto, caratterizzato dall'assenza di barriere architettoniche, è stato realizzato dall'Impresa Edile Pederzolli e dalla Metalcapenteria Dalfovo e si inserisce all'interno di un progetto più ampio, che si prefigge di collegare tra loro le diverse zone periferiche della città.

L'intervento, presentato dal sindaco del capoluogo trentino, Alessandro Andreatta, e dall'assessore con delega per le materie dei Lavori pubblici e patrimonio, Italo Gilmozzi, è costato duecentocinquantamila euro al Comune di Trento, che ha anche provveduto all'illuminazione del percorso tramite una serie di lampioni ed alla realizzazione di uno spazio per la sosta, attrezzato con panchine e punto panoramico sulla città. Rimane comunque irrisolto il problema del collegamento ciclo-pedonale tra la sede dello "Studentato", la residenza universitaria di San Bartolameo: la presenza dell'ascensore che trasporta gli studenti dagli alloggi alla fermata della Valsugana, infatti, ha impedito la prosecuzione della strada. Quei cinquanta metri mancanti, dunque, dovranno essere realizzati in accordo con Opera Universitaria, che si occupa della gestione della struttura.













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