In via Udine un polo scolastico hi-tech

Genitori affascinati: «Tanta funzionalità». Dal riscaldamento a pavimento fino al sistema automatico di luci e tapparelle


di Nicola Filippi


ROVERETO. Riscaldamento a pavimento, energia elettrica dal sistema solare termico e fotovoltaico, centrale termica con teleriscaldamento, i tetti con piani verdi, esposizione a sud di tutte le aule, pannelli fonoassorbenti sui soffitti, sistema automatico frangisole sulle finestre e dell'impianto di illuminazione interna. Il nuovo polo scolastico 0-6 anni, aperto ieri mattina in via Udine, è un autentico ritrovato di tecnologia e modernità. Con un occhio di riguardo per i suoi piccoli ospiti. E i genitori? Contenti, sorridono di fronte a tanta funzionalità. Unico neo, assolutamente temporaneo, il giardino esterno, ancora impraticabile. Almeno fino a primavera.

Il primo giorno Il nuovo asilo si trova di fronte alla piscina comunale. Entrando dal vialetto principale, si accede nell’ampio atrio dell’edificio. Quando arriviamo l’ingegner Romeo Pedron ed Emilia Smaniotto della Provincia stanno controllano il piano sicurezza ed emergenza e la planimetria dell’edificio. Poco distante l’architetto Roberto Rella, direttore dei lavori dello studio “Krej engineering” di Ala (dell’architetto Brunella Avi).

Primi passi Superato l’ingresso, sulla destra, si trova l’accesso per l’asilo nido (che prima si trovava nell’ex Manifattura tabacchi). Nome nuovo: “Primi passi”. Accoglie 80 bambini. Sono felici e già integrati nei nuovo ambienti. Alcuni giocano nella piscina delle arance e dei limoni, altri leggono favole con l’educatrice. L’architetto Roberto Rella ci mostra alcune chicche. Il riscaldamento è a pavimento. L’edificio inoltre è dotato di sensori luce, che modificano l’intensità nelle aule e l’inclinazione del sistema frangisole. «Non è domotica, perché siamo in grado di intervenire manualmente», spiega Rella.

Scuola infanzia “C. Battisti” Appena entrati, troviamo la mensa, in grado di ospitare un centinaio di bambini. Tavoli tondi e rettangolari, sul soffitto pannelli fonoassorbenti. All’esterno delle aule, le scritte di benvenuto multilingue. I servizi igienici sono organizzatissimi: sulle pareti, gli asciugamano colorati, con i nomi e le foto dei bambini. Come sugli armadietti.

La palestra e i laboratori Saliamo un piano di scale. Ampia palestra, zona riposo, bagni e laboratori: tutto sotto le travi a vista, candide come la neve.

Solare termico All’esterno scorgiamo gli impianti del solare termico e del fotovoltaico, in grado di generare 20 kilowatt di energia: «Con uno scambiatore, l’energia accumulata viene usata sul contatori che usano più corrente, in automatico», spiega l’architetto Rella.

Tetti piani verdi Per l’isolamento termico e il comfort climatico sui tetti piani dell’edificio sono stati collocati dei prati in erba. In estate isolano dal calore, di notte rilasciano l’umidità trattenuta nel terreno.

La mensa Al primo piano interrato è stata predisposta la mensa. All’interno lavorano i cuochi Valter Bendetti e Mariagrazia Marzari. A fianco si trovano la lavanderia, i magazzini e i parcheggi per gli insegnanti. Oltre alla centrale termica, dove spicca lo scambiatore del teleriscaldamento.

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