In Trentino le case più care d'Italia

L'Agenzia del territorio: «Valori di mercato tripli rispetto al Sud»


Luca Marognoli


TRENTO. Casa, ma quanto mi costi. Fra i tanti record di cui si può fregiare il Trentino Alto Adige c'è anche quello del valore di mercato delle abitazioni: ebbene, il nostro è di gran lunga il più alto d'Italia, addirittura il triplo di quello registrato in molte realtà del sud. Il dato medio parla di 322 mila euro: questo l'indice Omi (Osservatorio del mercato immobiliare) diffuso dall'Agenzia del territorio. Come spiegare questo primato? Ai prezzi - secondo gli addetti ai lavori - corrisponde una qualità costruttiva (ed energetica) altrettanto alta, ma determinante è anche il fatto che il mattone alle nostre latitudini fa da sempre registrare una domanda elevata.

Questo quadro, combinato con l'effetto crisi, fa sì che siano in aumento gli investitori di alte regioni che vengono a comprare in Trentino e in Alto Adige, sapendo di contare su un bene rifugio che difficilmente si deprezzerà. Ma veniamo alla fonte. La terza edizione del volume "Gli immobili in Italia", realizzato dal Dipartimento delle Finanze con la stessa Agenzia, fotografa la situazione patrimoniale dei cittadini e delle imprese italiane nel 2009. I risultati forniscono un quadro dettagliato del tessuto fiscale ed economico del Paese e rappresentano - in prospettiva - il primo passo verso la costruzione di una banca dati del patrimonio immobiliare fruibile, in prospettiva, ad ogni livello di governo del territorio.

L'aspetto più interessante è proprio la variabilità a livello territoriale: dal "report" emerge che i proprietari residenti in alcune regioni presentano un valore di mercato dell'abitazione principale (Omi) molto più elevato della media. «È questo il caso dei residenti in Trentino Alto Adige - si legge - cui è associato un valore Omi medio di 322 mila euro, in Valle d'Aosta (304 mila euro) e in Liguria (299 mila euro): i maggiori valori riscontrati in queste regioni rispetto al dato nazionale indicano un più marcato apprezzamento del patrimonio abitativo.

Per contro valori Omi assai inferiori alla media caratterizzano gli immobili localizzati nella maggior parte delle regioni del Sud; tra queste, in particolare, si segnalano la Basilicata (105 mila euro), la Calabria (109 mila) ed il Molise (110 mila)». Il totale nazionale è di 197.660. Questo per quanto riguarda la prima casa. Ma la distribuzione è molto simile se si prendono in considerazione le abitazioni diverse da quella principale: anche qui la nostra regione è in vetta con 244.726, seguita a debita distanza dalla Liguria con 201.961. Tutte le altre realtà territoriali sono sotto quota 200 mila, con la Basilicata fanalino di coda (meno di 60 mila). La media italiana è di 146.486. Lo studio approfondisce anche gli aspetti socio-demografici, dimostrando che esiste una stretta correlazione tra il valore del patrimonio immobiliare e la classe di età: si passa da un valore di circa 120 mila euro per gli under 20 ai quasi 227 mila per gli ultrasettantenni.













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