TRENTO. Dai gioielli a coni gelato e pasticcini. Con l’ambizione di trasformare anche questi ultimi in qualcosa di esclusivo. Mattia Pocher, 30 anni, figlio dei titolari della storica goielleria di Gardolo, in via Sant’Anna, ha aperto oggi a Trento la gelateria “Pingu”, all’incrocio fra le vie Oss Mazzurana e Diaz.

Il locale è quello un tempo occupato da Mandacarù e Pocher per rendere unici i suoi dolciumi ha deciso di utilizzare proprio i prodotti pregiati di Altromercato. «Sono biologici ed equosolidali», spiega il giovane. «Il caffè è al 100% arabica bio, prima lavato e poi tostato in modo da perdere il retrogusto amaro; il cacao è il Conacado boliviano, soggetto a poche lavorazioni e privo di potassio; il cocco Rapè è disidratato e addizionato al latte di cocco sempre di Altroconsumo».

Anche il latte è di qualità, ma trentinissimo: «Usiamo quello crudo di Zambana, che conserva il sapore dell’erba». Tra i gusti più ricercati c’è il Mascobado, uno zucchero di canna grossolano, quasi integrale e con retrogusto di liquirizia, oltre a numerose creme. «Non vogliamo proporre cose strane, ma offrire i gusti tradizionali fatti come si deve», dice Pocher, che gestisce anche una gelateria a Gardolo e una a Mezzocorona (8 i dipendenti, compresi quelli di Trento).

Per la clientela c’è la possibilità di consumare gelato e dolci (conle pastefrolle della pasticceria Loran di viale Verona riempite dei prodotti di Altromercato) al piano interrato, dove ci si potrà sedere (i posti sono 25) senza pagare il servizio. Anche l’arredamento è in stile Mandacarù: sedie di ferro colorato e divanetti in simil-pallet.

C’è attenzione anche all’ambiente: le coppette sono in materiale degradabile al 90% e possono essere gettate in appositi contenitori. La gelateria e pasticceria (per errore avevamo scritto che nel locale che sarebbe arrivata la catena Buonoegiusto: chiediamo scusa) verrà inaugurata sabato con degustazioni gratuite dalle 15 alle 19  in gruppi di massimo 30 persone ogni mezz'ora e presentazione dei prodotti Altromercato.