In 543 seduti a tavola per combattere l’autismo

Successo per la serata di raccolta fondi promossa dall’Agsat al Centro Cocea Annunciato l’avvio entro la fine di giugno dei lavori per la struttura di Coredo


di Giacomo Eccher


TAIO. Ben 543 gli ospiti, tra cui molti imprenditori, amministratori e figure note della valle di Non e oltre, che sabato scorso hanno partecipato alla cena di gala per l'autismo al Centro congressi Cocea (Melinda).

Promossa dall'Agsat (Associazione genitori soggetti autistici Trentino) aveva lo scopo di raccogliere fondi per l'omonima fondazione, e il risultato è stato in linea con le attese grazia anche alla generosa presenza in cucina degli chef di alcuni dei ristoranti più affermati della valle.

La grande sala, perfettamente allestita, ha registrato il pienone di persone che hanno accolto l'invito di Giovanni Coletti, il titolare della Tama di Mollaro e promotore, appassionato e tenace, della Fondazione trentina per l'autismo. Entro il corrente mese di giugno la Fondazione affiderà, all'impresa risultata vincitrice dell'apposita gara, l'appalto per la realizzazione Centro Sebastiano di Coredo, una struttura (la prima del genere in Italia e tra le primissime in Europa) che affronta a 360 gradi l'autismo, patologia in gran parte ancora oggi misteriosa nelle cause e con risposte spesso inadeguate da parte del servizio sanitario pubblico.

Tra una portata e l'altra in tavola, i commensali sono stati intrattenuti da ospiti tra cui l’attore comico Massimo Lopez (che con la sua verve ha contribuito a vivacizzare la serata) e la celebre soprano Katia Ricciarelli, una presenza ormai quasi fissa per le iniziative di solidarietà alla Fondazione trentina per l'autismo. La Ricciarelli nell'occasione si è trasformata da prima attrice a moderatrice e ha dato un taglio molto serio alla serata tracciando una linea di “aiuto consapevole” per i ragazzi e i genitori con l'invito rivolto a tutti a cancellare la autoreferenzialità e quindi riflettere sul concreto problema che circonda l’autistico. Momento clou è stata l'intervista che il giornalista della Rai, Franco di Mare (conduttore de “la Vita in diretta” di Rai Uno) ha fatto a due genitori di ragazzi autistici, Daniele Cozzini (già direttore generale della Trento Malé) e allo stesso Giovanni Coletti. E' stato questo un passaggio particolarmente emozionante che ha evidenziato il dramma che una famiglia vive scoprendo il problema del figlio con un crescendo di angoscia che nel corso degli anni diventa più intenso. Un dramma che coinvolge pesantemente sia il papà che la mamma.













Scuola & Ricerca

In primo piano