IL VOTO IN TRENTINOUpt sconfitta ai ballottaggiDellai: "Paghiamo scelte sbagliate"

I due candidati del Pd eletti sindaci a Rovereto (sconfitto l'uscente Valduga) e Arco (battuto Morandini). Bassa l'affluenza alle urne: la metà dei roveretani ha deciso di non andare a votare



RISULTATI  ALA | ARCO | BASELGA DI PINE' | LAVIS | LEDRO | MORI | PREDAZZO | ROVERETO | STORO | VILLA LAGARINA

TRENTO. Gli scontri diretti (i derby interni al centro sinistra) sono finiti male per l’Upt, che resta a bocca asciutta in tutti i comuni in cui non si è schierato in coalizione. «Ma io sono felicissimo di come è andata» - commenta il presidente Lorenzo Dellai. «Lo sono per la coalizione che si dimostra forte. Quanto all’Unione per il Trentino, forse abbiamo fatto scelte sbagliate e ne paghiamo le conseguenze».
 Saranno anche state delle «amichevoli» (definizione dello stesso governatore), ma i ballottaggi di ieri hanno prodotto risultati che contano. Hanno chiarito, ad esempio, che il Partito Democratico diventa forte non solo nelle città grandi ma cresce anche a livello territoriale. Hanno mostrato un Patt in salute, che si aggiudica tre sindaci (Lavis, Ledro e Baselga) oltre a partecipare alla vittoria della coalizione provinciale a Rovereto. E hanno ridimensionato la forza interna alla coalizione dell’Upt, che - Rovereto a parte - non si impone in alcuno dei comuni dove si giocavano i derby. «Non siamo andati benissimo? Era prevedibile» - spiega Dellai. «Ma io credo che non si debba dare al risultato una valenza troppo generale a queste elezioni. Sono state elette persone molto serie, saranno degli ottimi sindaci, ma adesso sarebbe buona regola concentrarsi sui problemi veri dei trentini».
 La coalizione, dice Dellai, gode di un’ottima salute, «tanto buona che ci possiamo permettere dei ballottaggi interni al centro sinistra con il centro destra che sta a guardare». Dellai non vuol sentire parlare di cambio di equilibri dentro la coalizione: «Ma scherziamo? Pensare che siccome si è votato nel comune x o y per questo cambino gli equilibri della coalizione provinciale è un concetto da Prima Repubblica. La mia coalizione è fatta da 21 consiglieri. E’ così da un anno e mezzo e sarà così fino al 2013. Questi sono gli equilibri che resteranno tali».
 Nell’Upt (lo spiega il segretario Tanas nell’articolo più in basso) si punta ad accelerare il processo di aggregazione con il Patt, nell’ottica di un nuovo polo territoriale. Lo stesso Dellai, all’indomani del primo turno, ne aveva accennato parlandone come di una necessità: «Il grande partito territoriale lo costruiremo, con calma, e non lo faremo certo perché queste elezioni sono andate così. Certo, in qualche Comune il partito ha fatto scelte evidentemente sbagliate ed ora ne paga le conseguenze, ma non esagererei nell’attribuire a questi ballottaggi un senso politico che non c’è».
 L’unica cosa cristallina come l’acqua - secondo il presidente della Provincia - è che «in questa coalizione nessuno è autosufficiente. Non lo è l’Unione per il Trentino, ma non lo sono neanche il Patt e il Partito Democratico. Dove questo ragionamento generale è prevalso la coalizione ha avuto eccellenti risultati. Dove invece qualcuno ha pensato - mica solo l’Upt - che si potesse essere autosufficienti ne è venuto fuori un ballottaggio tutto interno. Non mi pare vi siano problemi politici».
 Infine Dellai dedica un ultimo pensiero a ciò che in questo momento più gli sta a cuore: «Io sono concentrato sulla nuova manovra del governo, sui sacrifici che ci aspettano e sulle attese che i cittadini hanno nei nostri confronti. Questa è l’unica cosa che mi interessa adesso».
 

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Ecco tutti i nuovi sindaci (tra parentesi coalizione e percentuale al ballottaggio).

ALA: Luigino Peroni (Pd - La Bussola di Ala - Civica Peroni - 56,5%). ARCO: Paolo Mattei (Pd - Idv - Verdi - Sinistra unita - Arco insieme - 51,8%). BASELGA DI PINE': Ugo Grisenti (Patt, Insieme per Pinè - 66,3%). LAVIS: Graziano Pellegrini (Patt - Pdl - Civica per Lavis - 55,2%). LEDRO: Achille Brigà (Patt - Vivi Ledro - Ledro giovane - Insieme per Ledro - 63,9%). MORI: Roberto Caliari (Pd - Insieme con Roberto Caliari - 61,7%). PREDAZZO: Maria Bosin (Alternativa per Predazzo - Unione civica - Impegno comune - 61,2%). ROVERETO: Andrea Miorandi (Pd - Unione per Rovereto - Patt - Miorandi area di centro - 51,9%). STORO: Vigilio Giovanelli (Pd - Crescere insieme - Autonomia per il futuro - Patto civico - 52,8%). VILLA LAGARINA: Alessio Manica (Villa Lagarina insieme - 53,8%).













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