Il soccorso alpino nell’hotel spazzato via

Partiti ieri 16 uomini: inizieranno subito a scavare nella zona dell’albergo Rigopiano. Oggi partono i pompieri lagarini



TRENTO. Sono partiti ieri pomeriggio e all’alba di oggi hanno preso posizione nella catena di soccorso che lavora attorno all’hotel Rigopiano di Farindola spazzato via da una valanga mercoledì scorso, il 18. Sono i sedici uomini del soccorso alpino trentino chiamati a dare il cambio ai colleghi piemontesi. «È previsto - spiega Adriano Alimonta, presidente del sodalizio provinciale - che lavorino nella zona dell’albergo fino a mercoledì sera. Poi il coordinamento della Protezione Civile fra le considerazioni del caso e si deciderà come proseguire». Sono 16 quelli partiti, ma l’elenco di quanti avevano dato - da giorni - la propria disponibilità per partire per le zone del centro Italia messe in ginocchio da neve e terremoti, è lunghissimo. In tanti avevano voglia di partire, di fare la propria parte per salvare vite, per dare una speranza a chi attende notizie dei propri cari che si trovavano nella struttura ricettiva quando la valanga ha travolto l’edificio.

Il gruppo di trentini verrà inserito nella catena di intervento che prevede sì di scavare alla ricerca dei dispersi, ma anche un’attività di monitoraggio per la stabilità dei versanti e la messa in sicurezza della zona dove lavorano numerose persone in condizione meteo sempre avverse. «Dalle informazioni che abbia - continua Alimonta - nelle prossime ore le operazioni di scavo dovrebbero arrivare alla zona delle cantine e delle cucina. I nostro uomini sono a disposizione per qualsiasi necessità». Alimonta, che è in continuo collegamento con il centro di coordinamento della Protezione Civile allestito a Penne, nonché in stretta collaborazione con la direzione nazionale del soccorso alpino e il dirigente della Protezione Civile trentina, ha rivolto un ringraziamento ai numerosi soci che si sono resi disponibili a partecipare alla missione di aiuto e soccorso alla popolazione dell’Abruzzo e ha salutato con raccomandazioni i colleghi soccorritori che saranno direttamente impegnati nell’intervento». Oggi ci sarà un avvicendamento degli uomini che sono partiti fra mercoledì e giovedì scorso. In particolare rientreranno i figili del fuoco delle valli di Non e Sole e partiranno una decina di uomini del distretto della Vallagarina.

Intanto il gruppo del soccorso alpino del Tirolo del Nord e dell'Alto Adige, partiti da Bolzano, ha raggiunto il luogo d'intervento con le sonde speciali. Queste sonde a vapore caldo riescono a inserirsi tempestivamente nelle masse di neve e di ghiaccio. Nel foro così realizzato viene calata una telecamera per individuare il tipo di ostacolo. In questo modo si evitano scavi inutili. (m.d.)













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