TRENTO. Dopo aver debuttato lo scorso 4 novembre in quel di Schwaz, il recital promosso dalla Circoscrizione Argentario e dal Comune della cittadina austriaca arriva anche a Trento. L’appuntamento è quindi fissato per stasera quando, dalle ore 20.30 al Teatro San Marco, andrà in scena questo racconto incentrato sul tema della prima guerra mondiale, a cent’anni dalla sua fine. “Guerra di parole – Parole di guerra”, questo il titolo dell’opera scritta e diretta dall’apprezzato storico dell’Argentario Gianni Gentilini e dagli austriaci Chris Kohler e Michaela Schalk. Un recital che vuole mettere a confronto due mondi diametralmente opposti: da una parte quello della retorica propagandistica, della glorificazione della guerra e della sua epica, dall’altra quello della tragica realtà della Grande Guerra, raccontata con le parole di chi l’ha vissuta in prima persona, ripercorrendo diari, lettere e poesie risalenti a quel periodo.

Una dicotomia impressionante sicuramente, che vale pena ascoltare, per ricordarsi che un orrore come la guerra è sempre e comunque una sconfitta. Quest’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Museo Storico Trentino, la Compagnia Argento Vivo e l’Associazione amici di Schwaz. Un’idea, quella alla base di questo recital, che assume un significato ancora più importante perché organizzata in collaborazione con la cittadina austriaca, per raccontare anche quel legame tra commilitoni che a fine guerra si trovarono separati da un nuovo confine. Un racconto teatrale, affiancato dalla proiezione di immagini e, quando opportuno, di musica, che ricorda come il gemellaggio tra l’Argentario e Schwaz sia sempre molto forte, un legame che dura da decine di anni e che ha prodotto opere di grande valore come questa. (l.d.d.)