Il Punto d'Incontro riapre ma ingaggia i vigilantes

L'erogazione dei pasti nella mensa di via Travai dovrebbe riprendere oggi Intanto l’autore delle aggressioni è stato portato al Centro di salute mentale



TRENTO. “Il Punto d’Incontro”, con sede in via Travai a Trento, riapre ma con i vigilantes. In una nota, il rifugio per senza casa in cerca di un pasto caldo aperto da don Dante Clauser, ricorda che “a seguito di comportamenti seriamente aggressivi da parte di una persona accolta, è stata costretta a limitare gli interventi erogati a favore degli ospiti, in particolare quelli legati al servizio mensa, che abbiamo trasferito momentaneamente fuori della nostra sede”.

Il riferimento è al nordafricano che, per ben tre giorni, si è presentato nella struttura di via Travai aggredendo il personale della mensa e dando in escandescenza. Individuo che è stato intercettato ieri in città dai vigili urbani che lo hanno accompagnato al Centro di salute mentale.

“Il protrarsi di detti episodi - continua la nota -, che hanno visto protagonisti due dei nostri operatori, e l’inadeguatezza degli interventi dei servizi di Pubblica Sicurezza, abbiamo ritenuto indispensabile, in dialogo con le Istituzioni cittadine, ricorrere ad un servizio di vigilanza e sicurezza privata per permetterci di riavviare tutti i nostri interventi. Stiamo contattando alcuni di questi servizi ed auspichiamo che da domani (oggi, ndr) l’erogazione dei pasti possa riprendere regolarmente”.

“I fenomeni di aggressività che alcuni soggetti manifestano - viene aggiunto - restano comunque una cartina di tornasole del disagio estremo che un numero sempre più grande di persone è costretto a vivere, anche in assenza di risposte adeguate e tempestive: auspichiamo che la nostra città, che da sempre si segnala per sensibilità ed attenzione, sappia mettere insieme tutte le risorse, del Pubblico e del Privato, perché assieme ai bisogni crescenti, cresca anche la professionalità degli interventi e la condivisione delle risposte. Il Punto d’Incontro intende, come da sua tradizione, schierarsi in tal senso”.

Il primo fatto risale a mercoledì scorso quando il giovane (un 22enne nordafricano) si era presentato al Punto d'Incontro per il pranzo. Aveva già dato dei problemi alcuni giorni prima, ma mercoledì appariva molto alterato. Voleva mangiare ma in quel momento la sala era piena, doveva aspettare. Il ragazzo era entrato comunque nella sala da pranzo. Inutili i tentativi di farlo calmare: aveva rovesciato alcuni contenitori e poi aveva sferrato un pugno in pieno viso ad un'operatrice. Ferito anche un operatore. Il giorno successivo sempre la stessa persona si era presentata al Punto d'Incontro con fare aggressivo che aveva scaricato contro gli arredi delle sale. Stessa scena sabato mattina quando il 22enne nordafricano era entrato nelle docce sempre con un atteggiamento violento. La polizia lo aveva mandato via, ma era tornato dopo pochi minuti sfogando la sua rabbia contro i cassonetti delle immondizie. Era stato allontanato nuovamente dai carabinieri.













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