la nostra inchiesta

Il pullman fantasma che gira da 22 anni

Il mezzo venne sventrato in un incidente: ora è riapparso sulla linea Trento-Montesover, ma la sua targa non risulta al Pra


di Luca Pianesi


TRENTO. Un pullman del 1992, sperimentale, da subito difettoso e oggetto di continue riparazioni, protagonista a fine anni ’90 di un pauroso incidente frontale dal quale era uscito letteralmente sventrato, a 22 anni di distanza riappare sulle strade trentine, per eseguire il servizio di trasporto pubblico sulla linea Trento-Montesover circolando, per almeno 1 anno e mezzo, senza alcuna registrazione della targa al Pra (Pubblico registro automobilistico). E’ questa la curiosa vicenda di un Iveco Euroclass 380 di proprietà della Taxibus (una delle ditte private del Consorzio trentino autonoleggiatori già al centro, in passato, di alcune inchieste del Trentino) riportata alla luce grazie all’aiuto di un lettore, Nello, che negli scorsi giorni ha scritto una mail a trasporti@giornaletrentino.it

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Il signore, poi ricontattato per ulteriori verifiche, ha spiegato che aveva notato quel mezzo sulla strada che da Vattaro scende verso Trento. «Erano i primi di agosto – ha raccontato – e la cosa mi era rimasta impressa perché io quel mezzo lo conoscevo bene. Per me e altri miei colleghi aveva rappresentato una specie di incubo. Ho lavorato per anni a quella che all’epoca era la Ferrovia Trento-Malé e quel pullman da 12 metri lo avevamo preso in carico proprio noi. Non ci si può sbagliare: parco Ferrovia Trento-Malé numero 238, poi passato a Trentino trasporti col numero 1761. Quel mezzo era arrivato dalla Iveco tra il ‘92 e il ’93 e faceva parte di un pacchetto di pullman datici in prova dalla ditta costruttrice. Li dovevamo mettere in servizio e se emergevano guasti o rotture l’Iveco stessa provvedeva alle riparazioni. E così è stato per tantissime volte.

Questi pullman infatti erano pieni di imperfezioni. Passavano più tempo in rimessa che in strada. Avevano la novità delle sospensioni anteriori indipendenti, come le macchine, ma per questo si ritrovavano degli ammortizzatori enormi che non permettevano nemmeno di montare le catene. Un disastro. Come se non bastasse a fine anni ’90 sulla statale della Val di Non, a Sabino, questo pullman aveva fatto un incidente terribile. Un frontale con un furgone che trasportava tubi di acciaio. Uno di questi aveva sfondato il parabrezza ed aveva sventrato tutti i seggiolini del lato destro. I danni erano enormi. Per fortuna non c’erano passeggeri e solo per un miracolo l’autista ne era uscito illeso.

Il pullman, quindi, è finito per più di un anno alle Officine Brennero e con circa 70 milioni di lire è stato rimesso in piedi, ma vi lascio immaginare in che condizioni poteva essere. Ora – conclude l’ex dipendente della Trento-Malé - capirete il mio stupore nel ritrovarmelo davanti alla macchina, con una targa nuova, EN896NH, a 22 anni di distanza. Come si può far circolare, ancora, un mezzo del genere?». Lo abbiamo chiesto agli stessi autisti della Taxibus che l’8 agosto avevano denunciato sul nostro giornale di guidare mezzi in pessimo stato. Un atto di coraggio cui era seguito il licenziamento immediato "per giusta causa – questa la motivazione - per crisi del settore", di due di loro.

Ebbene ci hanno spiegato che quel pullman fino a all’8 agosto ha coperto la tratta di trasporto pubblico Trento-Montesover e che dopo gli articoli del Trentino è stato tolto di mezzo (ora si troverebbe in qualche officina sconosciuta anche agli autisti). I dipendenti ci hanno mostrato delle lettere risalenti a marzo 2013 con le quali loro stessi chiedevano al loro datore, Marco Peterlini, di aggiustare questo veicolo "con cambio guasto, dispositivi di frenatura e di frizione usurati, inguidabile e pericoloso", si legge nelle segnalazioni. Siamo andati al Pra ed abbiamo chiesto il certificato cronologico del mezzo. Ma, sorpresa: la targa EN896NH lì non risulta esistere. Per almeno 17 mesi, dunque, l’Iveco Euroclass 380 ha circolato su una tratta pubblica senza essere iscritto al Pra (per legge la registrazione va fatta entro 60 giorni dall’acquisto).













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