Il postino suona due volte per consegnare la stessa multa

Benoni (presidente degli artigiani): ho il sospetto che si voglia fare “cassa” alle spalle dei cittadini. Il comandante della polizia locale D’Arcangelo: eventuali pagamenti doppi saranno rimborsati



ROVERETO. Il postino suona (spesso) due volte per consegnare il verbale della stessa contravvenzione. Insomma la richiesta di pagare una multa arretrata vi arriva due volte: una per lettera raccomandata, l’altra per posta ordinaria. Due lettere, due solleciti, una multa con il rischio (reale) che qualche automobilista forse perché distratto (non legge che si tratta dello stesso verbale) o forse davvero convinto di dover pagare ancora va alla posta e fa il suo dovere di bravo cittadino. Non è che questo sistema (la doppia lettera) serva a fare “cassa”? Il dubbio, anche se lui in realtà dice di sperare che si tratti di un errore, lo solleva Andrea Benoni, presidente dell’Associazione artigiani, anche lui vittima (come tante altre persone scoprirà più tardi) della confusione creata dalle due lettere a poca distanza l’una dall’altra.

Un caso isolato, il suo? All’inizio l’interessato pensava di sì salvo poi scoprire che sono tanti i casi simili al suo « parlando con altre persone o andando personalmente in posta, ho scoperto che il mio caso tanto isolato non è». Nelle scorse settimane ha ricevuto una raccomandata atti giudiziari per un accertamento di violazione al codice della strada emesso dalla polizia locale di Rovereto e Valli del Leno per una mancata riscossione di somme dovute per una multa del maggio 2010 da pagare entro il 18 febbraio 2013. E il 18 febbraio, mediante In-Bank paga il bollettino freccia e saldo l’importo dell’accertamento. Ma la sera, tornato a casa, trova una lettera dei vigili urbani contenente lo stesso accertamento di violazione al codice della strada tra l’altro già scaduta essendo arrivata il 18 febbraio con scadenza 18 febbraio. Quindi sono arrivati due avvisi di accertamento per il medesimo verbale, l’uno per raccomandata e l’altro in via normale. Un paio di giorni dopo al comando dei vigili ha trovato altre persone nella sua stessa condizione: «Spero che si tratti di un errore e non della volontà di fare “cassa” alle spalle dei cittadini. Difronte a tale situazione la pubblica amministrazione doveva intervenire immediatamente, segnalando il disguido, scusandosi e segnalando ai cittadini di porre attenzione per non pagare due volte lo stesso verbale. Invece l’impressione è che si voglia tenere tutto nel silenzio, ma nel frattempo gli accertamenti doppi continuano ad arrivare» conclude Benoni.

Il comandante Marco D’Arcangelo spiega che «qualche margine d’errore nel contestare due volte la stessa violazione del codice della strada esiste». La raccomandata inviata da Trentino riscossione serve a ricordare la scadenza del pagamento per evitare di entrare nei ruoli esattoriali, mentre la lettera ordinaria costituisce l’ultimo avviso. E se qualcuno per errore paga due volte? «Basta che ci avvisi: mandiamo a casa un modulo da compilare per il rimborso che avverrà entro 30 giorni» assicura D’Arcangelo.(g.r.)

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