Il Patt si tiene le mani libere: «Per il 2020 niente vincoli»

Trento. Non cambia linea, per ora, il Patt: «Per il 2020, ovvero per le elezione del sindaco del capoluogo, non vogliamo vincoli». Dunque continua lo stand by delle due stelle alpine (ma manca quasi...



Trento. Non cambia linea, per ora, il Patt: «Per il 2020, ovvero per le elezione del sindaco del capoluogo, non vogliamo vincoli». Dunque continua lo stand by delle due stelle alpine (ma manca quasi un anno alla scadenza ed in politica è un tempo lunghissimo) annunciato al congresso dal segretario del partito Simone Marchiori. Il tutto ribadito l’altra sera in una riunione cui hanno preso parte gli assessori comunali Tiziano Uez e Roberto Stanchina e i consiglieri Dario Maestranzi e Alberto Pattini. Presenti anche i vertici del partito: il segretario Simone Marchiori, il presidente Franco Panizza e l’ex presidente della Provincia Ugo Rossi: «Matteo Facchinelli segretario della sezione cittadina, ha aperto l’incontro confermando la volontà del Patt di presentarsi alle prossime elezioni con un progetto di ampio respiro in grado di rappresentare non solo gli autonomisti, ma tutti coloro che chiedono per il capoluogo proposte al passo con i tempi e con le nuove esigenze della popolazione. In tal senso, il confronto che ne è seguito ha sottolineato il fatto che tutta la Sezione si riconosce in questo percorso: «La presenza di tutti i consiglieri comunali e di circoscrizione – ha ribadito Facchinelli – dimostra l’unità del gruppo che va oltre le idee dei singoli. Ritengo fondamentale che gli autonomisti si facciano interpreti di una linea innovativa per affrontare le comunali del 2020. Spetta a noi riuscire a concretizzare questo ambizioso progetto nei prossimi mesi. Questa maggioranza si è più volte sfilacciata - ha concluso il segretario della sezione - restituendo alla città un’immagine non sempre positiva. Lo sbilanciamento a sinistra a cui si è assistito con il rimpasto di giunta arrivato nel 2018, poi, non ha di certo aiutato, anzi. Vogliamo ripartire dal nostro progetto e costruire in seguito le alleanze che garantiscano maggiormente la valorizzazione dell’autogoverno, anche in città, e la vicinanza alle persone».

Ha osservato il segretario provinciale Simone Marchiori: «Questa maggioranza si è più volte sfilacciata - conclude il Segretario della Sezione - restituendo alla città un’immagine non sempre positiva. Lo sbilanciamento a sinistra a cui si è assistito con il rimpasto di giunta arrivato nel 2018, poi, non ha di certo aiutato, anzi. Vogliamo ripartire dal nostro progetto e costruire in seguito le alleanze che garantiscano maggiormente la valorizzazione dell’autogoverno, anche in città, e la vicinanza alle persone». Ma la campagna elettorale è già partita.













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