Il partito anti casta «In Parlamento solo 5000 euro al mese»

Il capolista Fraccaro: restituiremo il resto dell’indennità La campagna elettorale? Poche centinaia di euro


di Francesca Gonzato


TRENTO. C’è un pezzo di Trentino Alto Adige nel programma nazionale del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche. La politica energetica provinciale è citata espressamente come modello positivo da seguire. È la prima volta che il movimento fondato da Beppe Grillo si presenta alle elezioni politiche. La scelta dei candidati alla Camera e al Senato è avvenuta attraverso le Parlamentarie, le primarie on-line aperte solo agli iscritti al blog di Grillo. Bassissima la quota di donne che hanno partecipato alle Parlamentarie: solo 2 su 32. Poche ma ben votate, visto che proprio due donne hanno ricevuto più preferenze, la roveretana Milena Bertagnin (55 voti) e la bolzanina Maria Teresa Fortini (49 voti). Avendo più di 40 anni, sono state candidate entambe al Senato in base alle regole del movimento. Ne è scaturita dunque una lista per la Camera tutta al maschile, con capolista il trentino Riccardo Fraccaro e con una pattuglia altoatesina composta da Andrea Sbironi (Laives), Diego Nicolini (Egna), Alberto Dell’Osbel (Laives) e Paul Köllensperger (Bolzano).

I sondaggi dicono che il Movimento 5 Stelle ha buone possibilità di eleggere un deputato nella circoscrizione del Trentino Alto Adige. E sarebbe un deputato giovanissimo, considerando i 32 anni di Fraccaro.

Partendo dalla esperienza consolidata del blog di Beppe Grillo, il M5S sta conducendo una campagna elettorale piantata nel web con entrambi i piedi: spot autoprodotti, facebook e siti internet. «Spenderemo poche centinaia di euro in tutto», confermano i candidati.

In caso di elezione, Fraccaro anticipa che terrebbe fede agli impegni del Movimento 5 Stelle sul tema dei costi della politica: «I nostri parlamentari si impegnano a trattenere per sé una indennità di 5.000 euro lordi al mese, cui aggiungere il rimborso spese, vincolato alla rendicontazione. C’è chi fa polemica dicendo che ci terremmo anche la diaria, ma vorrei vedere quanti parlamentari uscenti sono in grado di documentare fino all’ultimo euro come hanno utilizzato i loro rimborsi spese. L’indennità non percepita verrà versata in un conto unico destinato al microcredito alle imprese. Un modello che stiamo già sperimentando nella Regione Sicilia».

Con il suo quarto posto, Sbironi è l’altoatesino più alto nella lista. Tra i temi del programma, sottolinea la tutela del territorio: «È arrivato il momento di smettere di devastare il verde, come accaduto a Bolzano nella zona a sud di via Einstein. Uno spreco di territorio ingiustificato, visto che la stessa Bls certifica la presenza di numerosissimi capannoni e uffici inutilizzati. A livello nazionale è necessario fare una legge quadro perché è arrivato il momento di fermarsi».

Il programma on-line è diviso in sette punti: istruzione, salute, informazione, trasporti, Stato e cittadini, energia, economia.

Sul risparmio energetico, come detto, il modello è quello altoatesino: «Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all'anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano».

Conferma Fraccaro: «Per le politiche ambientali abbiamo preso l’Alto Adige come modello positivo, in particolare il processo di riqualificazione ambientale». Sull’autonomia, prosegue Fraccaro, «il M5S propone gli Stati uniti d’Europa e d’Italia, con autonomia fiscale integrale. L’obiettivo è estendere il modello autonomistico a tutte le regioni. Il sistema può reggere, se viene previsto un adeguato sistema di perequazione tra regioni ricche e svantaggiate».

È confermato che il movimento non stipulerà alleanze politiche in Parlamento. «Il sistema è marcio e non vogliamo farci contaminare dalla casta. Il sistema va completamente rinnovato», spiega Fraccaro, «si voteranno le leggi buone, se ci saranno, mentre voteremo contro i provvedimenti che non ci convincono».

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