Il papà di Iaquinta diventa presidente del Calcio Trento

Raggiunto l'accordo: Iaquinta senior alla guida della società gialloblù, che naviga in cattive acque in serie D



TRENTO. È fatta. L'accordo per la successione della presidenza del Calcio Trento è cosa praticamente certa. Qualcuno diceva che la trattativa fosse ormai morta e sepolta, svanita nel nulla, invece Marco Fattinger, ex numero uno del Trento, e Giuseppe Iaquinta, imprenditore immobiliare nel reggiano e padre del giocatore della Juventus Vincenzo hanno trovato l'accordo mercoledì sera intorno alle ore 18.

I due si sono incontrati a Reggiolo, ma Marco Fattinger assicura che la trattativa fosse in dirittura d'arrivo già da qualche giorno.

Troppe volte questa trattativa si è bloccata sul più bello. Cosa vi siete detti mercoledì?

«La cosa è già fatta. La trattativa non si è mai interrotta. Ho sempre detto che si stava lavorando "sotto coperta". Mancano solo le ultimissime cose a livello cartaceo. È da mesi che io e Iaquinta ci sentiamo un giorno sì e un giorno no. Mercoledì c'è stata questo accordo. Ci sono state conferme da parte del suo commercialista. In Provincia erano già stati avvisati di tutto da una decina di giorni».

La Provincia le è venuta incontro?

«In Provincia sono tutti contenti. Ci tengo a ringraziare l'assessore Dalmaso e l'assessore Castelli. Il loro assenso a tante cose è stato importante.

La "chiave di volta" della trattativa?

«Iaquinta ha voluto fare con calma per controllare e avere tutto chiaro. È una persona semplice e corretta. Una vera svolta non c'è stata. Uber Manfredini - ex allenatore dei gialloblù e attuale direttore generale - è stato fondamentale ai fini della realizzazione di questo accordo. Si conoscono da sempre e c'è una forte amicizia tra di loro».

Iaquinta con quante quote entrerà? Sono previsti altri ingressi in società?

«Iaquinta avrà il 51% e diventerà l'effettivo proprietario. Non escludo che possano aggiungersi altri imprenditori».

Questi imprenditori si sono già fatti avanti? Sono trentini?

«Sì, ci sono già. Aspettavano solo che Iaquinta entrasse. Per quanto riguarda il fatto se tra questi ci sono imprenditori trentini la risposta è "no"».

Di fatto Iaquinta cosa porterà al Trento Calcio?

«Iaquinta porta il suo nome, che non è poco, e degli sponsor. Marco Fattinger ha fatto questo per la città, per i tifosi e per il Trento, senza pensare a guadagnarci».

Avete già parlato degli obiettivi da raggiungere? 

«Dobbiamo risollevarci subito. Sono convinto che con i nuovi arrivi si potrà fare bene. Il campionato è lungo, e possiamo ancora raggiungere il quinto posto. Iaquinta vuole portare la squadra tra i professionisti. Già dal prossimo anno magari».













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