Il lavasecco va a casa dei clienti

La sfida di Safeer: consegna e ritiro a domicilio, tutto gratuito


Giuliano Lott


ROVERETO. L'idea di aprire un lavasecco in città non è una novità assoluta, anzi. Il negozio che Safeer Asmat ha aperto al Leno Center è il settimo del settore a Rovereto. Ma la marcia in più è farina del suo sacco: consegna e ritiro a domicilio gratuita. Sorprendente, visti i prezzi, già bassi. «In realtà questo servizio l'ho scoperto a Londra. Lì funziona bene, ho pensato di proporlo qui».

Ma come fa a contenere i prezzi e restare a galla lo stesso? «Sono solo in negozio, il ritiro e le consegne le faccio quando sono in pausa. Inoltre non ho iniziato quest'attività per diventare ricco, mi accontento di uno stipendio normale, per mantenere la mia famiglia. Siamo in periodo di crisi e tutti stanno attenti alle spese. Io ho puntato sui prezzi bassi, dando un servizio che qui non c'era». Safeer, che oggi ha 34 anni, è arrivato dal Pakistan 11 anni fa ed ha iniziato quasi subito a lavorare, in fabbrica ha resistito quattro anni». Con la liquidazione avevo rilevato una lavanderia a Bolzano, l'ho gestita per quattro anni ma era un grosso sacrificio. Per la distanza, abitando qui, ero cistretto ad alzarmi alle 5 del mattino, tornavo tutte le sere alle 9. Così ho venduto l'attività, e con i proventi ha aperto qui al Leno Center, lo scorso aprile. Questo negozio - dice Safeer con malcelato orgoglio - era chiuso da una decina d'anni. Prima c'era una lavanderia, che poi ha chiuso. Poi per un paio d'anni è stato il magazzino di un'altra attività del centro comemrciale. Il posto è comodissimo per me, abito in via Maioliche e non devo nemmeno prendere l'auto per andare al lavoro. Anche grazie a questo risparmio ho pernsato di poter proporre prezzi imbattibili. Non ho pretese, mi accontento di vivere in maniera dignitosa».

E l'idea del servizio a domicilio? «Durante un viaggio a Londra ho notato che molte lavanderie lo offrono, e con grande successo. Ho pensato che se funzionava in una grande città poteva andare bene anche qui. Non avrei potuto fare un investimento simile a Bolzano, ma qui me lo posso permettere. Faccio tutto da solo, non ho dipendenti, quindi limito le spese al minimo». la clientela non manca: soprattutto dai paesi limitrofi, spiega Safeer, perchè chi vive in centro tende a rivolgersi alla lavanderia di fiducia. «Qui arrivano dai paesi. Magari la prima volta per sbaglio, ma poi tornano».













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