musica

Il karaoke? Adesso è anche lirico

Riva, singolare manifestazione targata Smag all’hotel Astoria: cantanti in gara, ma con brani di Puccini e Verdi


di Gianluca Marcolini


[[(Video) Il karaoke? Adesso è anche lirico]]

RIVA. Al posto delle varie “Albachiara”, “Io Vagabondo” e “La Donna Cannone” preferiscono “Nessun dorma”, “La donna è mobile” e “Va, pensiero” mentre fra Zucchero, Ligabue e Giorgia scelgono Puccini, Verdi e Mozart. Un gruppo di melomani della Busa (e non solo), che alla musica leggera antepongono la passione per l'opera, hanno deciso di dare vita, l'altra sera, al primo karaoke lirico organizzato in Trentino.

Niente basi registrate al computer e men che meno i video con le parole da seguire lettera dopo lettera, come avviene in tutti i karaoke del pianeta, ma gli spartiti di antiche arie e di sinfonie più o meno conosciute e l'accompagnamento “live”, al pianoforte, dei maestri Michele Calzà e Valentina Moser. E soprattutto niente microfono ma la potenza esclusiva della sola voce. La suggestiva serata è andata in scena al caffè dell'hotel Astoria di Riva, ambiente elegante e dotato dell'atmosfera giusta per gustarsi le esibizioni degli aspiranti tenori e soprani. Ad avere l'originale idea è stata Sabrina Modena, insegnante alla Smag di Riva. La scuola musicale, infatti, ha tra i propri corsi anche quello riservato agli studenti di lirica, perlopiù appassionati ed amatori del genere. Ma a dare sfoggio delle loro abilità canore, con risultati apprezzabili, non sono stati solamente gli studenti Smag perché l'evento era aperto a tutti. In palio nessun premio, eccezion fatta per una consumazione al bar dell'hotel.

A rispondere presente all'appello una decina di partecipanti. Alcuni della Busa, altri di Trento e della Vallagarina. Ognuno si è portato da casa il proprio spartito ed ha quindi scelto il proprio “nome di battaglia”, traendo spunto dai grandi compositori della storia. La scaletta delle esibizioni la si è decisa a caso, tramite sorteggio. A rompere il ghiaccio ci ha pensato Roldano Cattoni di Ravina, ricercatore Fbk, che ha cantato “Vi ravviso luoghi ameni” di Bellini. «Ho cantato a lungo in un coro – ha raccontato – ed ad un certo punto ho voluto cimentarmi con la lirica». Una passione che in Trentino accomuna molti. “Vi è una forte tradizione corale – spiega l'insegnante della Smag Sabrina Modena – e questo aiuta molto. A chi canta da solista spesso viene voglia di cimentarsi con la lirica».

Ad ognuno dei partecipanti è stata riservata una bella fetta di applausi, se non altro per la forza d'animo mostrata. Tra i più applauditi il dentista rivano Daniele D'Antuoni, in gioventù figurante all'Arena di Verona. Decisamente più recente la “carriera” dell'arcense Carmen Goldin, dipendente ospedaliera del San Pancrazio: «Sono qui perché le mie figlie, tre anni fa, mi hanno regalato sette lezioni alla Smag, così ho coronato una passione che ho da sempre».













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