Trento

Il Comune di Trento taglia le spese alle 400 associazioni del territorio

Fissata la riduzione dei rimborsi (luce e riscaldamenti) legati all’utilizzo degli spazi pubblici. Ci saranno anche contributi aggiuntivi per chi opera in attività legate al Covid



TRENTO. Il Comune di Trento ha deciso di tagliare le spese alle associazioni operanti sul territorio comunale, riducendo quanto dovuto all’amministrazione in termini di rimborso spese (luce, riscaldamento). La giunta ha infatti approvato la rideterminazione in diminuzione (nella misura del 25 per cento) degli importi relativi al primo semestre 2021 (e quindi del 50 per cento su base annua) richiesti a titolo di rimborso spese accessorie (riscaldamento, luce) in favore delle circa 400 associazioni e enti senza scopo di lucro ospitati presso immobili comunali e di differire la scadenza del pagamento della prima rata a titolo di canone e spese accessorie al 31 luglio 2021.

"Nonostante le difficoltà legate alla pandemia – fa sapere l'amministrazione – tante associazioni hanno continuato, nel rispetto delle normative di sicurezza, ad offrire sostegno e vicinanza alle persone più fragili e bisognose. Per questo l’Amministrazione comunale, fin dall’inizio dell’emergenza, ha voluto essere loro vicina”.

È confermata la possibilità fino al 30 giugno 2021 di ottenere dei contributi per lo svolgimento di attività di tipo socio-assistenziale e comunque legate all’emergenza Covid, presentando la domanda in ogni momento all’ufficio Gestione e promozione sociale (0461/884436-477), venendo dunque meno il termine dei 30 giorni antecedenti lo svolgimento dell’attività. Entro il 30 giugno è anche possibile presentare domanda di contributo per le spese già sostenute nei primi sei mesi del 2021.

È confermato come da regolamento che l’utilizzo delle sale e degli spazi circoscrizionali è gratuito nei casi di attività organizzate con il patrocinio del Comune oppure con il contributo della Circoscrizione. La tariffa è ridotta del 20 per cento per gli enti iscritti al Registro unico del terzo settore e per le altre organizzazioni senza scopo di lucro.

Nel caso di utilizzo per attività ricreative rivolte ai bambini, è prevista fino alla fine dell’emergenza la riduzione del 50 per cento della tariffa, che non è applicata per l’utilizzo di spazi esterni per l’attività offerta nel periodo di chiusura estiva della scuola.

Sono inoltre previste agevolazioni ordinarie in tema di rifiuti: riduzione del 10 per cento della quota fissa della tariffa per enti ed associazioni che si occupano di assistenza e beneficenza a categorie sociali bisognose, su richiesta da presentare all’ufficio Canoni e tariffe; sostituzione totale nel pagamento della tariffa giornaliera smaltimento rifiuti per l’occupazione di locali o aree pubbliche per periodi inferiori a sessanta giorni nel corso dell’anno solare, come ad esempio in occasione di feste ed eventi su strade e piazze; la sostituzione opera automaticamente, in quanto riconosciuta d’ufficio. A tali agevolazioni si aggiunge la riduzione del 20 per cento della quota fissa, riconosciuta straordinariamente nel 2020 ed ora estesa anche per il 2021. Anche in questo caso la misura opera d’ufficio e non c’è quindi bisogno di fare richiesta.













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