Il centrodestra si ricompatta a Roma 

L’adunata voluta da Salvini. Record di pullman della Lega dal Trentino per la manifestazione di protesta contro il governo giallo- rosso Un bus anche di Casa Pound. Sul palco con i big l’intervento del governatore Fugatti. Nelle foto spunta pure il presidente di Iprase Renato Troncon



Trento. Dopo tanti episodi di maltrattamenti in famiglia, vessazioni fisiche e psicologiche nei confronti della moglie e dei figli, la polizia ha deciso di allontanare dalla casa familiare un uomo di 39 anni, residente a trento, ma originario della macedonia.

La misura cautelare è stata eseguita dalla squadra mobile della questura, su richiesta della procura di trento. le indagini avevano evidenziato i gravi indizi di colpevolezza nei suoi confronti. e soprattutto una storia piena di maltrattamenti, ripetuti nel tempo.

In Macedonia

In realtà i primi episodi risalirebbero ancora a quando l’uomo viveva con la famiglia in Macedonia. Una volta, avrebbe aggredito la moglie, picchiandola e prendendola a schiaffi e minacciando di cacciarla di casa.

Un episodio molto simile sarebbe successo poi durante una vacanza, sempre in Macedonia. Dopo un litigio, avrebbe preso la moglie a schiaffi sul volto, davanti ai figli minori che avrebbero assistito, impotenti, a tutta la scena.

Minacce e violenze

Dopo il trasferimento in Italia e a Trento, secondo la ricostruzione, la situazione non sarebbe affatto migliorata. Una volta l’uomo avrebbe lanciato una bottiglia di plastica piena di liquido, colpendo la moglie sulla pancia quando lei era incinta. Durante l’estate, dopo una vacanza trascorsa sul mare di Rimini, in un primo momento l’uomo avrebbe impedito alla moglie e ai figli di rientrare in casa. Poi li avrebbe minacciati in maniera grave di morte, riempiendola anche di insulti.

L’ultimo episodio

C’è poi un ultimo episodio, ricostruito durante le indagini della polizia. Era fine settembre e questa volta l’uomo avrebbe lanciato con violenza il telefono contro la moglie. Ancora una volta avrebbe accompagnato il gesto violento con una serie di insulti e avrebbe minacciato di ucciderla.

Tutto questo quadro aveva convinto la procura della Repubblica di Trento a intervenire. La squadra mobile ha quindi deciso di allontanare l’uomo dalla casa familiare, eseguendo in questo modo la misura cautelare indicata dalla procura.

Per la donna e per i figli è la fine di un incubo, durato anni, con i tanti episodi di maltrattamenti fisici e psicologici.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano