Il centrodestra intensifica il pressing su Patton

Trento. Il centrosinistra ha già praticamente deciso e il centrodestra adesso deve rincorrere. Il vertice decisivo per la scelta del candidato sindaco è previsto per venerdì alle 20. Si andrà avanti...



Trento. Il centrosinistra ha già praticamente deciso e il centrodestra adesso deve rincorrere. Il vertice decisivo per la scelta del candidato sindaco è previsto per venerdì alle 20. Si andrà avanti ad oltranza perché, come fanno notare in molti, la coalizione ora deve scegliere il suo candidato per non fare la figura dei disorganizzati rispetto agli avversari. I nomi in campo sono due: quello in fase calante di Aronne Armanini, 71 anni ex prorettore e preside di Ingegneria, e quello di Pietro Patton (foto), 63 anni, già direttore generale del Comune di Trento. Il primo nome è stato avanzato dalla Lega, ma sembra ormai in difficoltà per varie ragioni, sia anagrafiche che legate alle vecchie simpatie politiche per movimenti di estrema destra. Il nome di Patton, avanzato da alcune forze minori della coalizione potrebbe avere il pregio di ricompattare la coalizione intorno a un candidato esterno alla politica, ma anche molto conosciuto e, soprattutto, che conosce bene la macchina comunale e il suo funzionamento.

Ma come spiega Martina Loss, deputata e consigliera comunale a Trento per la Lega, adesso il centrodestra cerca di parlare di programmi più che di nomi: «Noi cerchiamo di occuparci dei problemi delle persone e non di nomi. Il centrosinistra ha trovato il suo nome, che tra l’altro viene dall’estrema sinistra. Noi ci concentriamo sul programma e sulle cose da fare per Trento dopo che il centrosinistra ha ingessato per anni la città». Claudio Cia, dal canto suo, torna ad attaccare il Patt per la sua scelta di campo: «Inutile che Marchiori si arrampichi sugli specchi. Ormai il Patt è pienamente parte della Sinistra».













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