ambiente e mobilità

Ianeselli: "Cambiare la mobilità non domani, ma adesso"

Il sindaco di Trento al Muse per la tavola rotonda inaugurale della mostra sulla mobilità sostenibile: "Al 2050 dobbiamo arrivare più leggeri perché la nostra impronta sul pianeta non può essere rovinosa come quella attuale"



TRENTO. "Dobbiamo cambiare il paradigma della mobilità non domani, ma oggi, immediatamente". A dirlo è stato il sindaco Franco Ianeselli, durante la tavola rotonda che oggi pomeriggio ha inaugurato la mostra “2050: come ci arriviamo? Mobilità sostenibile, più pulita, più veloce, più sicura e per tutti” allestita al Muse. L'esposizione approfondisce temi di stretta attualità, per il mondo e per la città di Trento, impegnata nella riprogettazione della mobilità sia a livello locale sia su scala più ampia. All'orizzonte c'è il traguardo europeo della neutralità climatica da raggiungere entro il 2050, anno che - vista la portata dell'obiettivo - è meno lontano di quanto sembri.

"Come ci arriveremo al 2050? Sicuramente più leggeri, perché la nostra impronta sul pianeta non può essere rovinosa come quella attuale - ha dichiarato il sindaco - Questo significa che, per non diventare periferica, per restare ancorata all'Europa e alle aree più dinamiche dell'Italia, Trento deve ripensare sia la mobilità interna che i collegamenti a lunga distanza. Mezzi in sede propria come il NorduS e il tram per il fondovalle, ascensori e trasporti a fune per la collina e per il Bondone, ciclabili e bike sharing dovranno far diventare l'auto inessenziale e obsoleta per spostarsi in città. E per muoversi in Europa ci sarà il treno: veloce, diretto, pulito e dunque in grado di vincere la concorrenza degli aerei nonché quella dei tir per il trasporto delle merci. Per arrivare pronti all'appuntamento, dobbiamo ripensare il paradigma della mobilità non domani, ma oggi, immediatamente. Essere capaci di futuro è il compito, difficile e ineludibile, a cui tutti dobbiamo applicarci".













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