I piccoli negozi sono sempre di più

Nel 2009 erano 562, oggi 577. In aumento anche quelli misti, alimentari in frenata. Continua il trend positivo in centro



ROVERETO. Il tessuto commerciale della città è come una galassia, conosce periodi di espansione e di contrazione. I negozi (grandi e piccoli) sono come le stelle, alcuni brillano, altri si abbelliscono, altri ancora cambiano pelle o magari implodono (per le più svariate cause). L'ufficio “Attività produttive” ieri mattina ha presentato i dati del commercio 2012: scorrendo le tabelle (predisposte dal funzionario Gabriele Dalbosco e dai suoi collaboratori) leggiamo nel complesso una buona tenuta, con qualche sorriso. «Sostanziale tenuta, è un bel segnale. In generale possiamo affermare che Rovereto gode di una buona vivacità commerciale», afferma l'assessore Giuseppe Bertolini. I numeri anagrafici del commercio al dettaglio sono buoni, nonostante la crisi, mentre quelli del fatturato invece piangono. Dal 2005 al novembre 2012 il trend generale è positivo: dai 702 esercizi del 2005 si è cresciuti fino ai 721 nel 2012, con il picco “storico” a 728 del 2011.

Vicinato in crescita. La suddivisione delle tipologie d’esercizio indica la grande numerosità dei negozi di vicinato (577) che, dopo la flessione del 2009 (562), sono aumentati fino a 577 nel 2012. Dopo anni di stabilità anche gli esercizi di medio dettaglio sono aumentati: da 113 sono passati a 115, raggiungendo il massimo storico. Nella tipologia dei grandi esercizi commerciali si è registrata una minima flessione: erano 31 nel 2009, sono stati 30 nel 2010 e 2011, nel 2012 erano 29.

Alimentari in frenata. Brusca frenata degli alimentari: dai 67 del 2011 (dato storico) siamo piombati a 62. Aumento sostanzioso degli esercizi misti (quelli che possono vendere dalle caramelle ai calzini): cento nel 2011 (+9% rispetto al 2010), a novembre 2012 erano 97. In crescita anche i negozi “non alimentari”: dal 2010 ad oggi si mantiene sui 562 negozi (con minime flessioni).

Il cuore della città si espande. In centro storico continua il trend positivo di negozi, toccando il massimo storico: 334 (con una lieve flessione della superficie di vendita, da 27.861 metri quadri del 2011 a 27.659 nel 2012). Sfondato il tetto delle trecento unità per i negozi di vicinato (301). Sulle tipologie di vendita, sostanziale stabilità nel settore degli alimentari (33), mentre sono decisamente aumentate le altre tipologie: il settore misto vola a 36 esercizi, mentre il settore non alimentare, dopo il 2009 negativo, recupera e cresce fino a 265 negozi (il massimo degli ultimi sette anni).

Interessante notare che la categoria più tradizionale del commercio al dettaglio, gli esercizi di vicinato, rappresenta la pur sempre maggioranza degli esercizi: oscilla fra l’80,33% del 2007 all’80,03% del 2012. (n.f.)

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