I lettori-ciclisti denunciano: «Paura sulla Mendola»

«Ieri pomeriggio stavamo salendo al Passo e siamo stati superati da moto a velocità folle... non è modo di fare»



TRENTO/BOLZANO. Irene Senfter e Stefan Tschurtschenthaler - nostri lettori - ci scrivono. «Fermiamo questi pazzi! Ecco il fine settimana di Pentecoste alle nostre spalle con il solito bilancio di motociclisti feriti e morti. Pur tenendo conto del dovuto rispetto per le vittime e i loro parenti bisogna dire che non c’è da stupirsi! Domenica pomeriggio stavamo salendo tranquillamente verso Passo Mendola con le nostre bici, rigorosamente uno dietro l’altro come vorremmo sottolineare, e per l’ennesima volta abbiamo dovuto constatare che una bella percentuale di autisti e motociclisti prende le nostre strade panoramiche per piste di gara. Più volte siamo stati sorpassati da veicoli che viaggiavano a velocità folle e ci sorpassavano a senza rispettare il minimo di distanza di cui un ciclista ha bisogno per poter evitare, eventualmente, una buca nella strada. Nulla contro tutti quelli che come noi andavano a passeggio tra l’Oltradige e il Passo Mendola, in macchina o in moto, godendosi lo splendido paesaggio, c’è posto per tutti noi. Ma i pazzi alla guida, siano locali o turisti, dobbiamo fermarli immediatamente! E siccome proprio loro i cartelli pubblicitari di carattere educativo non li leggono perché passano troppo velocemente l’unico rimedio saranno i controlli e le multe. Se non applichiamo misure serie tutte le lamentele per altre vite buttate al vento durante un caldo fine settimana d’estate saranno tempo perso».













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