TRENTO. «I Club Forza Silvio dovranno nascere a livello di condominio, il luogo più vicino alla gente, per favorire aggregazione e mutuo soccorso». Parola della deputata Michaela Biancofiore, che lo proporrà al presidente Berlusconi che li considera un po’ un ritorno al ’94, quando nacque Forza Italia: «Saranno strutture separate dal partito, la nostra ala movimentista», ha spiegato ieri in una conferenza stampa all’Hotel America (e non nella sede di Forza Italia). «Gruppi spontanei, che stanno insieme su un interesse comune, gli animali, il commercio...e che serviranno a riconquistare gli astensionisti». Per ora in Trentino ci sono 17 presidenti (tra loro Claudia Povoli e Gabriella Maffioletti), alcuni dei quali oggi saranno a Roma per la kermesse nazionale con Berlusconi.

A chi suggerisce un paragone con i meetup dei 5 Stelle, l’onorevole risponde che «è Grillo che ci ha copiato». Ma ammette che «i grillini possono essere i nostri nuovi compagni di viaggio, ci uniscono tanti obiettivi come la riforma dell’Europa e il no ai professionisti della politica».

Per quanto riguarda gli ex alleati del governo del Pd, Biancofiore si augura che sia Renzi oggi a vincere le primarie, «non solo per un motivo generazionale ma perché non è ossessionato da Berlusconi, e poi condivido la sua proposta di legge elettorale del sindaco d’Italia». Il giudizio è senza appello invece sul premier Enrico Letta, che la nominò sottosegretario per poi accettarne (lei unica) le dimissioni: «Dal giuramento non si è fatto più vedere. E oggi copre di soldi le autonomie, altri 400 milioni per le nuove competenze di Trento e Bolzano». Un «blitz» accusano Biancofiore e il consigliere provinciale Giacomo Bezzi, «perchè non si può modificare lo statuto di autonomia con un emendamento, e a colpi di telefonate tra Rossi e Roma».

Intanto, ora che il Cavaliere decaduto («illegalmente perchè non ha avuto un giusto processo») ha azzerato le cariche del vecchio Pdl, Biancofiore non è più coordinatrice ma «parlamentare di riferimento in regione». Carica per il rilancio di Forza Italia. Da ieri le iscrizioni sono aperte, ma solo online sul sito, «perché a Berlusconi non piacciono le tessere».

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