I bambini spiegano come deve essere il loro parco giochi

Le proposte di 22 ragazzini per la nuova struttura di Nogaré Un passo avanti verso la realizzazione dopo 10 anni di attesa


di Roberto Gerola


PERGINE. Anche Nogaré, la frazione perginese lungo la strada per il Pinetano, avrà il suo parco giochi. Per il momento è in fase di studio, ma comunque a bilancio ci sono 240.000 euro e la zona individuata (“Falori” nella parte a valle della strada) è di 20 x 60 metri ed è vincolata dal 2006. La curiosità è che, in una pubblica assemblea aperta solo ai bambini, 22 appunto giovanissimi residenti in paese, sono stati i protagonisti del parco. In sostanza, hanno presentato le loro proposte su come doveva essere realizzato e cosa dovesse contenere.

Oltre all’amministrazione comunale (con Marina Taffara, assessore ai parchi, il fiduciario Alberto Ambrosi, il neo assessore Giancarlo Conci con il consigliere comunale Ugo Baldessari, entrambi di Nogaré, ed altri), erano presenti esponenti della Coop Consolida incarica del parco. Così, dopo le presentazioni, Matteo (Consolida) ha dialogato con i ragazzini per “carpire” loro le idee sul parco. Naturalmente li ha guidati nelle scelte partendo dalla necessità di un parco che soddisfi i cinque sensi: tatto, gusto, vista, udito e olfatto. E le proposte sono piovute per così dire. Le idee si sono accavallate: campo da calcetto, altalene, tappeto elastico, anelli, le sbarre, la giostra, cesto a dondolo, scivolo, carrucola, tavolo e panchine, casetta, cestini per la raccolta differenziata, albero da frutta, la “nogara” visto che siamo a Nogaré, cespugli, siepe di lamponi, tavolo da ping pong, aiole e via dicendo. «Non ci starà tutto - ha detto loro Matteo -, ma occorrerà fare una scelta e allora, per iscritto, ha fatto loro scegliere le cose principali».

La storia del parco “Falori” ci è stata spiegata dal neo assessore all’urbanistica Giancarlo Conci. E’ così emerso che già una decina di anni fa era stato costituito un comitato per scegliere la zona del parco. Erano state proposte alcune possibilità, ma l’indicazione principale era venuta appunto per “Falori” dove si è sviluppato recentemente il paese. Nel 2006 era stata predisposta la variante al Prg e quindi l’area è stata vincolata. L’anno scorso, in una pubblica assemblea, la scelta definitiva.

«Si tratta di una infrastruttura necessaria - ci ha detto Conci - che va a soddisfare una richiesta generale. C’è poi, dice, il problema dei parcheggi che vede in questi giorni l’appalto per realizzare alcuni posti vicino al cimitero (85.000 euro). Manca ancora lo svincolo da via Falòri sulla provinciale, poi la frazione sarebbe anche a posto».

Quest’ultimo riferimento è la viabilità appunto tra la zona nuova, particolarmente abitata, e la strada provinciale. L’intervento era stato prospettato alla Provincia.

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