Halloween, uova contro le vetrate

A Cristo Re vandali scatenati. A farne le spese i condomini


Jacopo Tomasi


TRENTO. Altro che "dolcetto o scherzetto". In corso Buonarroti e in piazza General Cantore gli appassionati di Halloween hanno fatto sul serio, lanciando uova contro le vetrate al piano terra dei condomini, le porte d'ingresso o sulle pareti delle case. Compresi i campanelli. Gli spiacevoli episodi si sono verificati ieri. Quella che una volta era semplicemente la festa religiosa di Ognissanti, oggi è anche la festa pagana dei «morti viventi».

L'usanza tipica degli Stati Uniti vuole che, la sera del 31 ottobre, ovvero la notte di Halloween, ragazzini travesti da streghe o zombie vadano di casa in casa chiedendo dolciumi come caramelle o qualche spicciolo con la domanda «dolcetto o scherzetto?». La parola scherzetto è la traduzione dell'inglese trick, che si riferisce alla minaccia di fare danni ai padroni di casa o alla loro proprietà se non viene dato alcun dolcetto. Effettivamente, in corso Buonarroti e dintorni, questi ragazzini hanno preso alla lettere l'usanza americana. Nessuno avrà aperto il portone e di tutta risposta sono stati imbrattati vetri, campanelli e finestre. Toccherà adesso ai padroni di casa, ripulire il tutto e rimediare al danno subito. Forse sarebbe meglio limitarsi a leggere qualche storia dell'orrore in compagnia o incidere le zucche.













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