TRENTO

Guarda mamma, non ci sono i drogati. E piazza Dante rivive

L’area sud del parco pubblico affollata dalle famiglie. E le iniziative del Comune continuano fino all’Epifania



TRENTO. «Guarda mamma, non ci sono più i drogati». E’ quasi mezzogiorno quando la voce dell’innocenza (mista in questo caso al pregiudizio) rende noto a tutti quello che sta accadendo in piazza Dante, affollata di bambini in una tiepida giornata di novembre. Il bambino (è sua la voce) si rivolge alla madre che lo trattiene per la mano mentre si avvicina al laghetto, cercando di raggiungere le anatre. E non è chiaro se quei drogati li avesse visti di persona in passato o fossero esistiti solamente nella preoccupazione dei genitori. Di certo c’è che ieri - in piazza Dante, almeno lungo il lato sud, quello da poco rinnovato - c’erano solo famiglie, bambini, nonni e qualche coppia a spasso.

Vittoria? E’ presto per dirlo. Però bisogna pur registrare che l’iniziativa del comune - la piazza dei bambini - ieri mattina ha funzionato. C’era il coro delle Piccole Colonne che ha tenuto un concerto al mattino (e poi al pomeriggio), c’erano un paio di piccole renne in un recinto, c’era una coppia di pony per portare a spasso (in sella) i bambini attorno al parco e soprattutto c’erano gli alberi di Natale che i bambini delle scuole primarie cittadine avevano addobbato l’altra mattina, ognuno seguendo un tema diverso. Ovvio che siano arrivate le famiglie, se non altro per ammirare gli alberi di Natale dei bambini, ascoltarli cantare e fare loro i complimenti.

Poco distante il mercato contadino (al mattino) e due vigili a pattugliare la zona. La sorpresa è relativa: il parco è di chi lo abita. Vedremo se la famiglie sapranno riprendersi il territorio in attesa che venga ristrutturata anche la palazzina Liberty, destinata a diventare la biblioteca dei ragazzi, con un caffè panoramico. E intanto la piazza dei bambini continua tutti i sabati, con alcuni programmi anche infrasettimanali.

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IL RACCONTO: IL GIORNO CHE CADDI NEL LAGHETTO













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