La sfida 

Gli studenti del Buonarroti alle Olimpiadi di dibattito

Trento. Grande soddisfazione per gli studenti del Buonarroti dopo la partecipazione alla terza edizione delle Olimpiadi Nazionali di Debate, ossia dibattito. In piena “Fase 1”, in aprile, la squadra...



Trento. Grande soddisfazione per gli studenti del Buonarroti dopo la partecipazione alla terza edizione delle Olimpiadi Nazionali di Debate, ossia dibattito. In piena “Fase 1”, in aprile, la squadra del Buonarroti ha accettato una duplice sfida: partecipare per la prima volta a queste olimpiadi e, viste le ben note limitazioni, affrontare queste gare in modalità online. 72 debater provenienti da 18 regioni italiane, guidati da 20 docenti coach e valutati da 40 giudici nel corso di una serie di 45 dibattiti, 5 round eliminatori, semifinali e finali. I trentini Aurora Grassi, Anita Tavernini, Francesco Bocchetti, Lorenzo Zappacosta e Sebastiano Lever, guidati dalla prof.ssa Oriana Caliari nonostante il lockdown hanno continuato con determinazione e tenacia gli allenamenti a distanza con la piattaforma Meet di GSuite e nella stessa modalità hanno partecipato alle selezioni olimpiche, trasformando la rete in una palestra di public speaking ed esercitando le doti di dialettica. Gli argomenti sui quali gli studenti hanno gareggiato spaziano da economia politica a etica e scienza. «Il Buonarroti accanto ad una solida cultura tecnico scientifica, - spiega la dirigente Laura Zoller - pone attenzione agli aspetti umanistici della formazione dei propri studenti e studentesse per sostenere creatività e rigore al contempo. E ciò non è venuto meno nemmeno in questo periodo di didattica a distanza dove gli studenti con impegno e tenacia hanno continuato a coltivare anche gli aspetti espressivi ed argomentativi, competenze indispensabili per gestire l’innovazione».













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