Gli albergatori: «Agosto decisivo, incubo meteo»

Il presidente di categoria Libardi: «Luglio negativo tranne che in città. Dalle settimane dal 9 al 23 dipenderà l’intera stagione: prenotazioni ferme»


di Luca Marognoli


TRENTO. Che sia stato un luglio da dimenticare non c’è dubbio (anche se i dati - sicuramente negativi - non sono stati ancora elaborati). Ma è ora il momento in cui si gioca la stagione degli operatori turistici trentini e non solo: le due settimane a cavallo di Ferragosto ne decreteranno il destino. E se il pollice sarà verso, tutto o quasi sarà perduto. Gli albergatori e le Apt hanno fatto il loro meglio per arricchire l’offerta, ma anche su questo mese grava la spada di Damocle del maltempo. E delle previsioni negative. Lo afferma Luca Libardi, presidente degli albergatori trentini.

Quali dati avete a disposizione sull’andamento di luglio nelle singole aree geografiche?

Non abbiamo ancora i dati in mano. Possiamo dire che il segno meno è generalizzato, tolte alcune situazioni di Trento città, come musei e ristoranti che hanno beneficiato di un afflusso più sostenuto. Credo che dovremmo archiviarlo come mese negativo per due fattori: la congiuntura economica e il meteo.

C’è qualche linea di intervento che avete elaborato?

Fatto salvo che su luglio ormai non possiamo farci nulla, la preoccupazione maggiore è che continui questa situazione di instabilità meteorologica, perché sta compromettendo le prenotazioni. Le temperature sono sotto i valori degli anni scorsi e le previsioni sono all'insegna di un'instabilità atmosferica. Se non ci aiuta l'anticiclone delle Azzorre... D'altra parte è una situazione che interessa tutta l'Italia del Nord e del Centro, assolutamente anomala. A Levico è il secondo mese di luglio più piovoso dal 1921. L'augurio è che non siano compromesse anche le due settimane clou della stagione, dal 9 al 23.

Siete pieni in quelle date?

No, quasi nessuno. Ad oggi è tutto fermo.

Che percentuale di occupazione si può stimare sulla base delle attuali prenotazioni?

Siamo sotto il 70%. E va sottolineata la grossa difficoltà dei rifugi, specialmente di quelli alpinistici: oltre a tutti i problemi causati dalla neve invernale, è difficile nella situazione attuale che qualcuno affronti il maltempo per salire in quota.

Quanto conta il mese di agosto per un albergatore?

Rappresenta il 60-70% del fatturato estivo.

Una quota decisiva.

Sì. E c'è anche da fare una considerazione: il meteo incide in modo particolare quando si ha un turismo di prossimità, poco internazionale e di soggiorno breve, dove il viaggio è programmato con poco anticipo. Questo è il caso della gran parte delle località del Trentino. Un esempio semplice: se da Mantova un turista ha intenzione di andare in Marmolada e le previsioni sono brutte, è normale che decida di rinviare la sua escursione. Se è diretto ai Caraibi, prenota due mesi prima e nel caso in cui l'anticiclone non arrivi, l'ospite avrà un soggiorno più fresco.













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