Giovani Dem, gazebo nei quartieri 

Ieri a Povo dopo Corso 3 Novembre e Gardolo per capire gli umori della gente



TRENTO. Un questionario da sottoporre ai residenti dei diversi quartieri della città sui temi più caldi del momento. È l’iniziativa dei Giovani democratici, una ventina di studenti universitari che si sono costituiti in gruppo stabile e che negli ultimi mesi si sono dati da fare con una serie di iniziative, dalla pulizia di pareti imbrattate a due dibattiti sulle politiche europee e la mobilità in città. Ieri è stato il terzo appuntamento con la popolazione, per un’operazione ascolto su cinque temi: politiche giovanili, welfare e famiglia, immigrazione, trasporti, Europa e politiche energetiche. «Dopo il quartiere San Giuseppe Santa Chiara e Gardolo - spiega Federico Macchi - oggi (ieri per chi legge) siamo stati a Povo, in piazza Manci. Vogliamo incontrare la popolazione sottoponendo i questionari per capire quali sono bisogni e problemi sui temi che ci sembrano più urgenti, in vista delle elezioni politiche provinciali. L’obiettivo è capire cosa pensa la gente, anche per rimediare in parte agli errori fatti in passato di non essere più sul territorio. Abbiamo raccolto finora 250 questionari con risposte chiuse, che vanno da molto soddisfatto o per niente soddisfatto. Le posizioni sono diversificate, soprattutto sugli immigrati, perché si va da chi è d’accordo ad accoglierli a chi li ritiene la causa di tutti i mali. Stesso discorso sul welfare: c’è chi è soddisfatto perché ha un posto sicuro, ma molti giovani chiedono più politiche in loro favore. Su alcuni punti, pare siano tutti d’accordo: sanità e trasporti, ritenuti servizi soddisfacenti». Nei gazebo organizzati finora, i giovani sono stati supportati dalla presenza di un rappresentante del Dp. L’idea è quella di continuare l’operazione ascolto anche in altri quartieri della città.













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