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Giornata autismo, i monumenti del Trentino si tingono di blu

A Trento è stato scelto il Castello del Buonconsiglio per celebrare l'evento che promuove il sostegno alle persone colpite dal disturbo e alle loro famiglie



TRENTO. Per celebrare la Giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo anche il Castello del Buonconsiglio a Trento e altri monumenti nel resto del Trentino sabato 2 aprile saranno illuminati di blu. Lo riferisce la Fondazione trentina autismo, affermando: «Onorati da tanta partecipazione vogliamo ringraziare tutte le istituzioni che hanno accolto il nostro appello, con un pensiero speciale a tutte le associazioni, operatori e volontari che quotidianamente affiancano e sostengono le persone con autismo e le loro famiglie».  

In tutto il mondo monumenti e piazze si coloreranno di blu per celebrare simbolicamente partecipazione e condivisione delle finalità che la giornata promuove: consapevolezza, conoscenza e accettazione, da realizzare in tutti gli ambiti della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie e per tutto l’arco di vita: dall’infanzia nella scuola, all’età adulta nel mondo del lavoro, al cosiddetto “dopo di noi”, tema scottante per ogni genitore, attualmente dibattuto anche a livello legislativo.

L’autismo interessa oltre 500.000 famiglie in Italia, con un’incidenza in crescita, tanto da essere considerata un’emergenza sanitaria per il prossimo futuro (fonte Istituto Superiore di Sanità). E' un disturbo neurologico complesso e diversificato, per questo si parla di disturbi dello spettro autistico, colpisce prevalentemente le sfere comunicativa e comportamentale e l’interazione sociale. Questo deficit di capacità di relazione impedisce ai bambini e ragazzi un normale sviluppo sociale e cognitivo ed il successivo inserimento nella comunità di appartenenza.

Va sottolineato però che le persone con autismo hanno, come tutti i “neuro-tipici”, emozioni, desideri, bisogno di realizzarsi e trovare un senso alla propria esistenza. Anche il Trentino quindi si tingerà di blu, dalle principali città come Trento, Rovereto ed Arco, fino ai centri minori (Cavareno, Fondo, Ville d’Anaunia, Ton, ecc.) per dimostrare solidarietà verso le persone con autismo e le loro famiglie, per aprire un varco nel silenzio che ancora regna attorno a questo disturbo.













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