Giochi «puliti» e spettacoli Ecco la giornata antislot

Venerdì un «flash-mob» di sensibilizzazione in via Perini, fra partite a calcetto e animazione per strada. Nel pomeriggio dibattito in Comune e giovani in piazza


di Luca Marognoli


TRENTO. Il Trentino vuole “giocare pulito”. E venerdì dimostrerà a tutti che si può farlo, senza compromessi. Facendo una partita a calcio balilla, una colazione di gruppo, trasformando gli angoli che spesso nei locali ospitano le slot in spazi “morbidi” per i bimbi. Dove veder giocare assieme loro e non chi si gioca lo stipendio, o la casa. Sarà il Bar Civico 131 di via Perini ad ospitare questo momento di ribellione civile alla schiavitù del gioco d’azzardo, il bar che quasi tre anni fa per primo mise le slot alla porta. Nel pomeriggio sarà conferito al titolare, Ivan Fontana, il marchio etico che intende premiare gesti coraggiosi come il suo, secondo un disciplinare provinciale in fase di realizzazione. La giornata rientra nelle attività promosse dall’“Alleanza” per il contrasto e la prevenzione del gioco patologico, che vede capofila il Comune di Trento e l’Associazione Ama - Auto Mutuo Aiuto.

Via Perini si anima. Al mattino, dalle 10 alle 11.30, scatterà lo “slot mob”, un evento organizzato a livello nazionale che a Trento vivrà la sua diciannovesima tappa. Slogan dell’iniziativa: Un bar senza slot ha più spazio per le persone». Obiettivo: sensibilizzare i cittadini e le istituzioni al “buon gioco”, contro le povertà e la dipendenza dell’azzardo. Un’iniziativa a costo zero - è stato sottolineato dagli organizzatori - dove Palazzo Thun darà il suo appoggio promozionale e logistico: via Perini sarà chiusa al traffico a metà, con la carreggiata limitata ad una sola corsia di marcia che non impedirà il transito dei veicoli privati e dei mezzi di trasporto pubblico. La strada sarà invasa da persone che assisteranno allo spettacolo di trampolieri e animatori e che potranno partecipare ai giochi “alternativi” proposti dal Comitato Uisp del Trentino in collaborazione con Centro Giovani di Pergine, Barycentro, Area Skambio, Cooperativa Progetto ’92 e Circoscrizione San Giuseppe-Santa Chiara. L’“angolo morbido” per mamme e bambini all’interno del bar sarà gestito dal Punto Famiglie.

Il marchio etico. «Vogliamo cercare di incentivare i locali che hanno fatto scelte etiche», dice Miriam Vanzetta, di Ama. «Bisogna considerare che con due slot si paga l’affitto di un locale o lo stipendio di un dipendente. Il gioco sociale è un altro aspetto da sottolineare: non vogliamo che si perda l’aspetto sociale del gioco, ma che si sottolinei l’isolamento di quello d’azzardo». L’iniziativa - ha aggiunto Paolo Holneider del Forum Associazioni familiari del Trentino - non ha lo scopo di condannare chi ha le slot ma di promuovere chi non le ha».

L’incontro pubblico. Dalle 15 alle 17, a palazzo Geremia, si terrà l’incontro dal titolo “Gioco d’azzardo? No grazie”, con il professor Luigino Bruni, tra gli ideatori dello slot-mob, e l’onorevole Mario Sberna, tra i promotori dell’intergruppo parlamentare per il contrasto al gioco d’azzardo.

Studenti in piazza Duomo. Nel frattempo, dalle 15 in poi, ai piedi del Nettuno si terrà l’iniziativa “Ragazzi alla riscoperta della piazza”, con i giovani della Consulta studenti - Commissione legalità e la coop Progetto’92.

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