Gilmozzi: "La legge va beneSopravvive chi innova"

L'assessore difende la politica della Provincia in ambito edilizio



TRENTO. Avanti tutta. Mauro Gilmozzi, assessore provinciale all’urbanistica, replica così alle proteste degli immobiliaristi.
 Rigotti accusa la sua legge di aver drogato il mercato immobiliare: l’usato non vincolato - dice - viene venduto a prezzi più alti del nuovo.
 La legge non vincola il soggetto proprietario ma la destinazione d’uso degli immobili. Abbiamo creato una sorta di doppio mercato: delle case libere rispetto a quelle riservate al mercato locale. Ci aspettavamo che le seconde avessero un prezzo inferiore. Se ci si lamenta che il nuovo vale meno, rispondo che è proprio quello che volevamo e sarà ancora di più così in futuro. L’obiettivo è che saltino le bolle speculative.
 Il presidente della Fimaa lamenta che i costruttori vanno in Sardegna dove c’è mercato.
 Gli speculatori vanno in Sardegna, Dubai e Russia. E gli effetti di queste bolle li stiamo pagando tutti quanti. A noi interessa un’altra cosa: che le imprese del settore abbiano opportunità e ne abbiamo date diverse, l’anno scorso con la manovra anticrisi, quest’anno con la nuova legge che uscirà in febbraio e movimenterà molto il mercato immobiliare, poi con i sostegni per le case a basso consumo energetico. Per non dire del progetto legno. C’è un futuro nella green economy e noi la stiamo sostenendo fortemente. La nostra scelta è stata di dire basta quantità e puntare sulla qualità. Ma c’è lavoro per tutti.
 Anche per gli immobiliaristi?
 Anche per loro, perché non trattano solo compravendite, ma anche affitti. Nelle aree turistiche il dato eclatante è quanti alloggi restano vuoti. C’è un mercato importante. Ma bisogna saper innovare (maro).













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