«Giardini Hofer vicini al mausoleo di Battisti, scelta inopportuna»

Trento. Giardini di piazza s. Apollinare intitolati ad Andreas Hofer e parco di via Maccani dedicato alle vittime della Sloi, il Comune dà il via libera nonostante il voto contrario della...



Trento. Giardini di piazza s. Apollinare intitolati ad Andreas Hofer e parco di via Maccani dedicato alle vittime della Sloi, il Comune dà il via libera nonostante il voto contrario della Circoscrizione Centro storico-Piedicastello. La decisione del Comune sarà probabilmente approvata dall'aula mercoledì 8 maggio.

Interpellato, il presidente della Circoscrizione Claudio Geat ha spiegato i motivi del voto contrario all'intitolazione del parco di via Maccani alle vittime della Sloi a pochi passi dal sito della "fabbrica dei veleni", dicendosi perplesso: «Si tratta di un parco giochi per bambini. Dedicarlo alle vittime della Sloi ci era sembrato poco opportuno». Geat riflette sulle denominazioni già presenti nella zona di Campotrentino: «Abbiamo via Vittime delle Foibe, avremo via Vittime della Sloi, non è il massimo per un quartiere che si sente "vittima" della città». Per questo la Circoscrizione proponeva i nomi di scrittori per l'infanzia, più idonei a identificare un parco per bambini.

Sull'intitolazione dei giardini di piazza Piedicastello ad Andreas Hofer, Geat ha precisato la sua non ostilità personale: «Non sono contrario e nel voto mi sono astenuto, ma il consiglio ha ritenuto non opportuno dedicare il parco alla memoria del combattente tirolese a così poca distanza dal mausoleo di Cesare Battisti. Ma è proprio da Piedicastello che Hofer entrò in città dopo aver sconfitto in battaglia i franco-bavaresi». La Circoscrizione aveva chiesto l'intitolazione a personaggi ricordati dalla popolazione di Piedicastello quali l'ex parroco don Luigi Moresco e il medico Giuseppe Scoz. Geat ha accolto con favore la proposta ufficiosa da parte del Comune di dedicare a Scoz i Giardini del Dòs Trent: «La notizia non è ufficiale, ma sarebbe un gesto di attenzione verso i desideri della popolazione».

L'intitolazione ad Andreas Hofer è stata accolta favorevolmente dal coordinamento di Agire per il Trentino, che in una nota solleva però sospetti di opportunismi elettorali: «Hofer è un simbolo di autonomia e cristianità, ma questa decisione ha un sapore elettoralistico per ingraziarsi gli autonomisti». Paolo Primon, portavoce di Popoli liberi, in prima linea per conservare l'identità tirolese del Trentino, ha diramato a sua volta una nota in cui dà appuntamento a tutti i "tirolesi di buona volontà" presso il Consiglio comunale l'8 maggio per seguire la votazione, culmine di una "battaglia che dura da vent'anni". F.P.

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