«Giù le mani dai nostri agenti» 

In 3 dovranno lasciare il carcere di Spini per Rovigo. Sindacati pronti alla protesta



TRENTO. Avevano appena festeggiato l’arrivo di 30 nuovi agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Spini. «Una boccata d’ossigeno per tutti noi» commenta il segretario del Sinappe, Andrea Mazzarese. Ma neppure il tempo di finire il periodo di affiancamento per tutti e arriva la doccia gelata. A scrivere il provveditore di Padova che ordina l’invio immediato di tre agenti dal carcere di Trento a quello di Rovigo. «Un trasferimento per due mesi - spiega Mazzarese - ma la nostra preoccupazione è che il trasferimento possa dilatarsi nel tempo. E così il carcere di Trento tornerebbe in sofferenza». Cosa succede? Succede che ci sono dei lavori da fare nella struttura carceraria di Treviso e quindi un centinaio di detenuti passa a Rovigo. Che ha bisogno quindi di ulteriori agenti. Da qui la decisione di prenderne tre da Trento. Agenti che hanno appena finito il periodo di affiancamento, spiega Mazzarese, che erano convinti che sarebbero rimasti. Che qui avrebbero potuto iniziare un nuovo e lungo capitolo della loro vita. La comunicazione è di lunedì, i trasferimenti arriveranno a giorni e il Sinappe tornerà a farsi sentire da Rossi. «Grazie al presidente avevano sbloccato la situazione - conclude Mazzarese - ed erano arrivati i nuovi agenti. Ora gli chiederemo di fare in modo che questi trasferimenti siamo veramente a tempo e non a tempo indeterminato. Noi siamo pronti alla protesta».













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