il processo

Gasolio sul pavimento della cliente che non paga, artigiano a processo

L'uomo si sarebbe vendicato perché la cliente non voleva finire di pagarlo per una stufa a olle lamentandosi del lavoro



TRENTO. Alcune imperfezioni sul lavoro fatto e la conseguente richiesta di un (minimo) sconto sul conto totale. Una normale transazione fra cliente e artigiano che però, in questo caso, è finita in tribunale. Con il secondo accusato di danneggiamento: avrebbe cosparso il pavimento dell'appartamento (della cliente) con del gasolio.

I fatti risalgono all'anno scorso e sono avvenuti nella zona del lago di Caldonazzo. In base alla ricostruzione che è stata fatta dalla procura, dopo la denuncia della cliente, l'uomo si sarebbe vendicato delle richiesta di uno sconto. Che evidentemente a suo parere non era dovuto.

L'uomo aveva lavorato per l'allestimento di una stufa a olle, un lavoro non perfetto secondo la committente che quindi avrebbe chiesto lo sconto. Non aveva ricevuto risposto ma dopo qualche giorno aveva trovato del topicida sparso attorno alla propria casa. Impaurita aveva predisposto un sistema di videosorveglianza. E sarebbero queste riprese ad incastrare l'artigiano. Sarebbe stato filmato, infatti, mentre si avvicinava alla casa con una tanica di benzina. E al rientro la donna aveva trovato del gasolio in tutto il suo appartamento. A quel punto si è rivolta ad un legale per denunciare l'accaduto. E ora si è costituita parte civile nel procedimento penale chiedendo un risarcimento da 15 mila euro.
 













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