Garniga, le Terme restano chiuse

Deserto il bando per il nuovo gestore. Possibile riapertura a dicembre


Chiara Bert


TRENTO. Niente bagni di fieno, niente piscina panoramica con l'idromassaggio. La prossima stagione estiva le Terme di Garniga, uno dei tasselli nel rilancio del Bondone. Riapriranno - se si troverà un gestore per la parte alberghiera e termale - a dicembre. Ad annunciarlo, ieri in consiglio provinciale, è stato l'assessore al turismo Tiziano Mellarini, che ha risposto ad un'interrogazione del consigliere Andrea Rudari (Pd) sullo stato delle terme.

Per far fronte alle difficoltà finanziarie della società Terme di Garniga, qualche mese fa la Provincia ha deciso che Patrimonio del Trentino spa entrasse nella compagine societaria acquisendo le quote del Comune di Garniga. La Patrimonio ha quindi bandito un appalto per affidare all'esterno la gestione delle terme, sia per la parte dell'albergo-ristorante che per quella terapeutica.

Mellarini ha confermato che il bando «è purtroppo andato deserto», ma che «Patrimonio si sta muovendo sul mercato per trovare un gestore interessato». «La continuità dell'attività - ha spiegato l'assessore - potrà essere garantita solo con un intervento di manutenzione straordinaria dell'immobile, che guardi anche al risparmio energetico». In tutti i casi, la prossima stagione estiva le terme resteranno chiuse e la riapertura - ammesso che si trovi il gestore - è prevista a dicembre, una volta ultimati i lavori sull'edificio. «In prospettiva - ha concluso Mellarini - l'apertura delle terme dovrà essere annuale e non più stagionale». Preoccupato Rudari: «Temo che il budget dei clienti già acquisiti andrà perduto».













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