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Gardolo, la nuova ciclabile è senza illuminazione

Il tratto tra Canova e via IV Novembre, passando sopra la nazionale, è al buio. Quella che è un’alternativa ad un lungo giro con l’auto, non è utilizzabile di sera


di Daniele Peretti


TRENTO. Una ciclabile al buio. Si tratta di quella da poco inaugurata che collega Canova attraverso la passerella che passa sopra la nazionale a via IV Novembre e da qui all'area del Bren Center e le torri della Provincia. Utile, comoda, ma è stata omessa un minimo di illuminazione. Oltretutto chi raggiunge via IV Novembre percorrendo la bretella che inizia subito dopo la rampa d'accesso alla tangenziale, si trova completamente al buio fino alle prime case della strada che porta alla piscina.

La situazione è stata segnalata sia in circoscrizione che in consiglio comunale, ma non si è ottenuto nessun risultato. Non si tratta di una ciclabile ad uso sportivo, ma piuttosto di servizio; utile per tutti i residenti che vogliono accorciate la strada per raggiungere la zona dei centri commerciali, andare al lavoro senza usare la macchina. Solo che col calare della luce non la utilizza quasi nessuno.

Abbiamo fatto una prova a cavallo delle 19 e partendo dagli ultimi lampioni di via IV Novembre fino all'accesso di fronte al Bren Center, l'illuminazione era solo riflessa. Ovvero arrivava dal traffico sulla nazionale e dalle pochissime macchine in transito sulla bretellina di collegamento, così i tratti più nascosti come i sottopassi sono totalmente al buio in una situazione non solo priva di sicurezza, ma anche pericolosa, per il possibile contatto tra biciclette e pedoni è facile. Percorrendola a piedi, ci si rende conto di come il traffico veloce della statale non serva minimamente per accorgersi di qualsiasi cosa possa succedere sulla ciclabile.

Dopo la chiusura del negozio di mezzi agricoli non c'è più nessun movimento. Nel nostro percorso serale abbiamo incontrato un ciclista ed un pedone che illuminavano la strada col cellulare: assurdo perché realizzata così, sembra solo un'opera a metà utilizzabile nelle ore diurne.

I residenti hanno segnalato la situazione con rammarico perché questo percorso che può iniziare alla chiesa di Canova, proseguire salendo sul cavalcavia che attraversa la statale, per raggiungere via IV novembre permetterebbe a quel punto o di arrivare alla zona della piscina, oppure di proseguire verso le torri della Provincia sbucando di fronte all'ingresso del Bren Center. Potrebbe essere un'alternativa pedonale o ciclistica ad un giro molto più lungo che porta in centro a Gardolo, poi dalla rotonda scendere per via IV Novembre.

I residenti hanno segnalato quest'anomala situazione, senza ricevere una risposta e se in estate il maggior movimento grazie a più ore di luce, permetteva comunque di utilizzare quel tratto di ciclabile, adesso è impresa solo per temerari. La situazione è diventata anche oggetto di dibattito politico. Il consigliere circoscrizionale della Lega Nord Fabio Armani aveva presentato un documento che però è stato bocciato dal consiglio; mentre i consiglieri comunali della stessa Lega Nord hanno presentato un'interrogazione con risposta scritta sullo stesso problema. Quello che non si capisce è perché il progetto non ha previsto un'adeguata illuminazione.













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