L'episodio

Gardolo, bagnina aggredita in piscina

Momenti di tensione ieri pomeriggio nella piscina di Trento Nord. Una assistente bagnina è stata aggredita e minacciata verbalmente. Sul posto è intervenuta la polizia



TRENTO. Momenti di tensione ieri pomeriggio nella piscina di Gardolo, nel complesso sportivo di Trento Nord.

Una assistente bagnina è stata aggredita verbalmente da un uomo tra i 25 e i 30 anni di origini extracomunitarie. L’episodio nasce in seguito a un piccolo infortunio a un dito occorso a una bambina. A quel punto, come da regolamento, l’assistente bagnina ha proposto ai parenti della piccolina di compilare il modulo infortuni. Ma l’uomo in questione, presumibilmente lo zio della bambina, si è subito opposto, facendo notare che non avrebbe preso ordini da nessuno e che lui quel modulo non lo avrebbe mai compilato. Quindi, visibilmente irritato e agitato, dopo aver allontanato la bimba dalla vasca, ha fatto ritorno in piscina cominciando a lanciarsi in una serie prolungata di tuffi.

L’assistente bagnina è, quindi, dovuta intervenire nuovamente, poiché vige il divieto di tuffi e in vasca c’erano alcune colonie di bambini. L’uomo è andato in escandescenza e ha cominciato a inveire con insulti pesanti e minacce nei confronti della malcapitata bagnina. Poco dopo è intervenuta sul posto la polizia che ha provveduto a calmare l’uomo e a verbalizzare quanto accaduto. Molti bagnanti, nel frattempo, si erano allontanati visto il clima teso.

L’uomo ha minacciato più volte la bagnina e, sputandole addosso, si è avvicinato pericolosamente alla ragazza. Non è la prima volta che episodi del genere turbano l’estate delle piscine comunali trentine.













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