Furto in farmacia, ladre riprese in video

Due giovani hanno aperto il registratore di cassa portando via circa 300 euro, approfittando di un attimo di disattenzione


di Giuliano Lott


ROVERETO. Le due ragazze, con ogni probabilità, erano già state in farmacia e avevano osservato i movimenti della cassiera, notando dove teneva la chiavetta del registratore di cassa. Lunedì pomeriggio, durante il forte temporale che si è abbattuto sulla città, sono tornate alla Thaler di via Dante e hanno notato che al primo bancone, vicino all’ingresso, non c’era la cassiera e tutto il personale stava servendo nelle altre due sale. Così si sono avvicinate alla cassa, una ha aperto a colpo sicuro lo stipetto in cui era riposta la chiave, ha aperto il registratore di cassa, ha arraffato tutto il contante, circa trecento euro, arrotolando le banconote tra le mani si è avvicinata all’uscita, preceduta dalla complice che teneva d’occhio il personale della farmacia. Entrambe indossavano grandi occhiali scuri e due cappelli, identici. Poco prima di uscire, la giovane con i soldi ancora in mano ha alzato gli occhi verso la telecamera a circuito chiuso, che ha ripreso tutta la scena. Del furto il titolare Giovanni Savio si è accorto solo ieri, quando si è confrontato con i dipendenti. «Pensavo che l’incasso fosse stato ritirato da uno di loro - spiega Savio -, ma nessuno ne sapeva niente. Così abbiamo visionato le immagini delle telecamere, scoprendo cosa era accaduto nella realtà».

Ora Savio sporgerà denuncia per furto fornendo alle forze dell’ordine il prezioso filmato, che immortala tutta l’azione. Una manciata di secondi in cui le due giovani sembrano muoversi con grande coordinazione, quasi avessero preparato tutto con buon anticipo. Una si ferma in un punto centrale, in cui ha la quasi completa visibilità della farmacia, mentre l’altra si muove con sicurezza nella ricerca della chiave. I due cappelli uguali, i voluminosi occhiali da sole e lo sguardo rivolto verso iòl basso, quasi a nascondere di proposito il volto, fanno pensare che entrambe fossero consapevoli di essere riprese dalle telecamere. Un altro elemento che fa propendere per un furto studiato “a tavolino” dopo una o più ricognizioni sul posto.

Ora toccherà alle forze dell’ordine cercare di risalite all’identità delle due giovani, un compito più complesso di quanto non si possa immaginare. Anche perché non è detto che si tratti di persone già fotosegnalate per precedenti reati.

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